La Champions della Fiorentina passa per Genova. Anzi, per un terribile scherzo del destino, passa dalle mani di Delio Rossi. Sì, l’ex allenatore viola esonerato al termine di una serata alla Rocky Balboa, un anno fa. All’epoca volavano pugni (quelli contro Ljajic) all’altezza della panchina. Pugni e paura della B. Altro che Champions, insomma.
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L’ostacolo Rossi per l’Europa che conta
Le insidie della trasferta di Genova
E così chissà che effetto farà oggi a Rossi ritrovare una Fiorentina tanto lontana e diversa da quella che fu costretto ad abbandonare il 2 maggio scorso per uno scatto di follia. Segnali di pace, per la verità, l’allenatore della Samp non ne ha mandati. Ieri come oggi. Anzi.
Non ne ha mandati nè al giovane Ljajic, nè alla maglia viola. Questione di carattere, diciamo così. Anche perchè dall’altra parte, la musica è quella opposta. La Samp, infatti, continua a coccolarsi l’Aeroplanino. Montella ha fatto grandi cose in blucerchiato. Ha regalato sogni, emozioni e grappoli di gol, al punto che il club genovese si è sentito in obbligo di salutare con una nota ufficiale il ritorno al ’Marassi’ dell’ex bomber.
«Bentornato Aeroplanino», grideranno oggi i tifosi della Samp che un attimo dopo però si metteranno a spingere la loro squadra con l’obiettivo (il calcio è questo) di rovinare la festa proprio al «loro» Montella.
GIÀ, perchè la Fiorentina, per tenere il passo nella corsa alla Champions e a quel terzo posto ancora nelle mani del Milan, a casa della Samp dovrà fare di tutto per vincere. Vuole i tre punti, l’Aeroplanino che rimarrà distante e distaccato da quello che potranno o non potranno fare o dirsi Rossi e Ljajic.
Montella al giovane serbo, semmai, chiederà altre cose, come ad esempio di sfruttare al meglio il ritorno al suo fianco di Stevan Jovetic. L’attaccante del Montenegro, come previsto, si riprenderà oggi una maglia da titolare con l’obiettivo di controbuire in modo concreto allo sbarco in Champions della Fiorentina.
Jo Jo su una cosa è in assoluta sintonia con Della Valle quando sente rimbalzarsi attorno le mille voci e indiscrezioni sul suo futuro: prima c’è da chiudere questa stagione, ci sono da giocare le ultime cinque partite, con l’obiettivo di spingere la Fiorentina il più in alto possibile. Poi, certo, sarà il momento di capire se è il caso o meno di continuare l’avventura insieme. Argomento che scotta, sia chiaro, ma oggi Jovetic pensarà alla Samp. Solo alla Samp e a sistemare nella porta blucerchiata un pallone decisivo. Delio Rossi e Ljajic, Montella e l’abbraccio della sua ex squadra, il rientro di Jovetic e lo scattio verso la Champions: la lunga domenica viola promette brividi e forse uno scossone alla classifica. Buon divertimento.
La Nazione
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