L’obiettivo è quello di sfondare il muro dei trentamila spettatori. Firenze crede nella sua squadra. La vittoria contro il Grasshopper, giovedì sera a Zurigo, ha fatto incendiare l’entusiasmo. Contro il Catania, lunedì sera ci saranno i ventitremila abbonati, ma non mancheranno gli altri tifosi. C’è la curiosità di vedere all’opera la squadra che la stagione scorsa, senza Pepito Rossi e Mario Gomez, è riuscita comunque a far divertire con il secondo attacco più prolifico della competizione e, soprattutto, c’è la voglia di spingere tutti verso il secondo successo consecutivo, aspettando i novanta minuti più importanti per l’accesso in Europa, giovedì prossimo.
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L’ora di Mati Fernandez
Pizarro in dubbio, Ambrosini è squalificato (COMMENTA)
Montella, intanto, non ha perso tempo. Rientrati dalla Svizzera, i viola si sono ritrovati al centro sportivo per una seduta defaticante, ma già da oggi cominceranno le prove di formazione in vista del debutto in campionato. Dovranno essere valutate le condizioni di David Pizarro, rientrato dall’amichevole giocata con la sua Nazionale con un problema muscolare. Il giocatore ieri ha svolto una seduta di lavoro differenziata: la voglia di tornare in campo è fortissima, ma dovranno essere valutati pro e contro. E’ quanto mai possibile che il play ex Roma possa tornare a disposizione per il ritorno del play off d’Europa League.
Con la squalifica di Ambrosini, il tecnico viola dovrà comunque cambiare qualcosa in mezzo al campo. Mati Fernadez, proprio per questo, aspetta solo la chiamata del suo allenatore. Aquilani, in questo senso, agirebbe al centro, con il cileno arrivato dallo Sporting Lisbona e Borja Valero ai fianchi. Sulle fasce laterali, Cuadrado si tiene stretta la sua maglia, così come Pasqual. E davanti? Mario Gomez proverà a sfatare il tabù del «Franchi» insieme a Giuseppe Rossi. Il ballottaggio in questo caso è tutto con Joaquin. Troppe tre partite in una settimana? Forse, ma è pur vero che l’attaccante italo-americano la condizione ottimale potrà trovarla solo mettendo insieme minuti in partite vere.
Intanto, la caccia al biglietto in vista del ritorno col Grasshopper è già partita. Firenze ha voglia di brindare in via definitiva al ritorno in Europa della sua squadra e dopo il mini-esodo dell’altra sera (tremila in Svizzera) nessuno vuole perdersi l’appuntamento casalingo. L’ultima volta che la Fiorentina ha partecipato all’Europa League, del resto, partendo proprio dai play off, ha mancato la finale per un soffio. La storia, stavolta, può essere riscritta per davvero. Sognando un trofeo da sollevare finalmente al cielo.
La Nazione
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