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L’opinione di B. Ferrara: “Una vaga normalità, il gioco non è più criptato”

Benedetto Ferrara su La Repubblica fa il punto sulla gara di ieri sera

Redazione VN

Un estratto dell'articolo pubblicato questa mattina da La Repubblica a firma Benedetto Ferrara:

"La Fiorentina si schiera dalla parte di una vaga normalità, il suo gioco era criptato e invece adesso non lo è più. L’Empoli era stata la prima squadra a capire come far male ai giocatori di Sousa. Pioli ha seguito la strada di Giampaolo aggiungendo un po’ di spietatezza. E così la Lazio ha preso facilmente il Franchi. Ma nessuno ha tenuto conto di questi precedenti, non Sousa, per lo meno, che nel primo tempo concede al barcollante Sinisa un bell’assist, puntando sul solito modulo ma senza due uomini fondamentali. E così la difesa a tre è rammendata da Tomovic (molto) teorico vice Gonzalo, a centrocampo rispunta Suarez e il possesso palla diventa molto spesso tempo perso, soprattutto dopo la rete concessa a Bacca a inizio partita. Un mezzo regalo di Tomovic, che condivide coi colleghi di reparto un bel po’ di indecisioni. Sinisa si ritrova a poter fare il non gioco che preferisce: approfittare degli errori altrui e cercare la ripartenza giusta. Il Milan pressa, la Fiorentina no, porta a spasso il pallone in orizzontale, Kalinic è solo e non sembra se stesso, Ilicic non morde, Borja ci prova, Alonso ci mette il cuore e qualche cross. Una frustrazione dentro una partita non bella in generale, perché il Milan resta una squadra incompiuta e la Fiorentina è più che altro incompleta e ferita da infortuni e squalifiche eccellenti, oltre che da un mercato che gira alla stessa velocità di Mario Suarez, che poi alla fine almeno un paio di palle le ha date".