L’onda della vittoria con la Juventus, forse - scrive il Corriere Fiorentino -, è già finita. È durata poco, giusto il tempo di vedere cosa avrebbe potuto essere la stagione della Fiorentina con un po’ di concentrazione e voglia di lottare in più. A surfare sono rimasti in pochi. Il piccolo Chiesa per esempio che però, a differenza dei suoi più navigati (e fin troppo compassati) compagni, l’onda se l’è trovata da solo. È quella dell’entusiasmo di chi sta vivendo un sogno e niente può svegliarlo, nemmeno le tremende buche difensive che hanno trasformato una domenica tranquilla nell’ennesima occasione persa. Già, perché oltre all’onda del dopo Juventus, la Fiorentina, in un’ideale tabella per la corsa all’Europa, è come se avesse buttato via anche quei tre punti conquistati fuori pronostico proprio contro i bianconeri.
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L’onda della Juve è già finita
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Percorso netto, insomma, culminato con i fischi del Franchi, i primi del 2017, che sicuramente non faranno bene a questa squadra troppo leggera per poter imporsi come seria candidata alla corsa per il quinto-sesto posto. Certo la classifica ancora tiene tutto aperto. E una vittoria a Pescara mercoledì nel recupero riavvicinerebbe sensibilmente i viola alle dirette avversarie, ma è il modo con cui è maturato un altro rimpianto a preoccupare. In fondo anche le parole di Sousa nel dopo gara non lasciano spazio a interpretazioni: «Noi siamo questi», è stato il commento del portoghese.
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