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Loco Vargas, da desaparecido a jolly vincente

La Nazione parla di Juan Manuel Vargas e della scommessa vinta dal giocatore peruviano che ha rispettato gli intenti dichiarati qualche settimana fa. I fatti dimostrano che il Vargas è …

Redazione VN

La Nazione parla di Juan Manuel Vargas e della scommessa vinta dal giocatore peruviano che ha rispettato gli intenti dichiarati qualche settimana fa. I fatti dimostrano che il Vargas è tornato su buoni livelli (addirittura 4 reti in otto presenze, neanche intere), ma aldilà del numero sorprendente di gol sono rimasti in mente alcuni particolari.

1) Negli ultimi trenta metri Vargas sta recuperando la sua potenzialità esplosiva, che è ancora lontana dai livelli migliori, ma come si è visto ieri può fare la differenza.

2) La forma fisica è testimoniata dalla silhouette senza la sovrabbondanza addominale esposta in passato, del resto poco mascherata dalle magliette fascianti indossate con improbabile esercizio di eleganza.

3) Al recupero di forza e incisività, Vargas ha saputo unire l’esperienza che gli permette di giocarsi più ruoli sulla fascia sinistra; a questi — terzino basso nella difesa a quattro, laterale nel 3-5-2, esterno alto nel 4-3-3 — ha aggiunto anche la disponibilità a giocare da interno nel centrocampo a tre: così è sceso in campo a Milano contro l’Inter e così si è riproposto ieri nella fase finale della partita, quando Joaquin ha occupato la fascia destra e Cuadrado è scivolato a sinistra.

Nella stessa intervista Vargas si defininì un ‘loco ragionevole’, cioè un matto savio. Fa piacere constatare che le buone intenzioni sono state seguite dalla realtà: a trent’anni appena compiuti, il Loco sembra diventato ragionevolissimo. L’importante è continuare così, perché Montella non farà sconti.

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