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Lo Monaco: “Firenze piazza super”

Il factotum del Catania parla del dopo Corvino e di Vargas

Redazione VN

Quando  pensi al Catania, il primo nome che ti viene in mente è sempre il suo. Pietro Lo Monaco è l’artefice del “miracolo” rossazzurro. Amministratore delegato, uomo mercato, insomma factotum di un club che è cresciuto nel tempo. Mercoledi sera però al Massimino sono finiti i sogni di un possibile inserimento nella lotta per un posto in EuropaLeague. L’incredibile vittoria del Lecce ha anche riaperto i giochi salvezza, con Genoa e Fiorentina di nuovo nel calderone: «Mi sono arrabbiato – spiega – perché dopo Verona abbiamo gettato al vento una gara dominata e praticamente già vinta, prima che venisse ribaltata in tre minuti (complice anche l’espulsione di Carrizo ndr). Il Lecce ha un giocatore devastante che è Muriel, vive sui guizzi di Di Michele e la velocità di Cuadrado, bisognerà temerlo fino all’ultima giornata».

Una bagarre nella quale è coinvolta anche la Fiorentina

«Non mi aspettavo questa situazione per i viola, considerati i loro valori. La storia delle ultime stagioni racconta però che una sorpresa in questo senso c’è sempre. La Samp l’anno scorso aveva chiuso il girone di andata a 26 punti e poi sappiamo come è andata. Ma questo non è il caso della Fiorentina. Ora si è ricompattata e si salverà».

In attesa di raggiungere questo traguardo, la sociètà sta guardando anche al futuro

«L’unico vero patrimonio da salvaguardare ora è la serie A. Firenze è una grandissima piazza, con una grande proprietà rappresentata dalla famiglia Della Valle. Sarebbe un peccato mortale non lasciarle fare investimenti che potrebbero diventare un bene anche per la città. Lo stadio nuovo potrebbe essere un’ottima occasione, ribadisco, sarebbe un peccato mettere argini quando c’è tanta voglia di fare».

Alla Fiorentina sta per aprirsi anche una nuova era dopo l’addio con Corvino. Anche il suo nome è stato accostato a quello del club viola…

«L’ho sempre detto e lo ripeto, quando mi si dice di Firenze rispondo sempre che è una piazza incredibile dove ci sono i presupposti per fare qualcosa di importante. Ora penso solo al Catania e a finire questa stagione, per il mio futuro vedremo».

La Fiorentina punta ad aprire un nuovo ciclo, dopo due anni davvero difficili, da chi si dovrebbe ripartire?

«Una Fiorentina che ha un minimo di ambizioni non può prescindere da un calciatore come Jovetic, è un ’89, è tornato dopo un brutto infortunio e sta dimostrando il suo valore. Firenze se lo deve godere, certi patrimoni vanno salvaguardati e sono sicuro che i Della Valle se lo terranno stretto».

Infine un pensiero su Vargas che conosce molto bene

«Sarebbe strano che se ne andasse via dopo un anno in cui ha fatto poco o niente, non so quali siano i progetti della Fiorentina su di lui. Juan è uno che se è inquadrato e con la giusta testa da professionista, è un elemento di assoluto valore».

Niccolò Ceccarini - la Nazione