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Ljajic bocciato, servono alternative

Toni aveva illuso col Catania, adesso la speranza si chiama El Hamdaoui

Redazione VN

Chi è assente, si dice, ha sempre torto. Ma questa volta rischia di essere il vero protagonista. È la «punta fantasma». Quella che non c'è, e che rischia di diventare un limite per questa Fiorentina quando il gioco e la qualità dei centrocampisti viene imbrigliato dagli avversari. (...)

Perché da Milano arriva probabilmente un'altra sonora bocciatura per Adem Ljajic. Che sarà pure bravissimo a fare gioco, ad accorciare la squadra, ma quando si trova davanti alla porta perde regolarmente la bussola...

Errori che in serie A difficilmente possono essere perdonati, anche se come sponsor hai la stella della squadra. Quello Stevan Jovetic che da ormai tre gare non segna, come fosse rimasto sul dischetto di Parma, su quel rigore sbagliato che avrebbe regalato ai viola una vittoria in trasferta fondamentale, in vista dei due difficili impegni contro Juventus e Inter. (...)

Lui, Stevan, condannato a far sempre la differenza là davanti.Già Toni, l'uomo della favola alla sua prima apparizione in campionato, che con quella rete al Catania aveva forse illuso un po' tutti. Anche ieri, quando è entrato nella ripresa, non è riuscito a incidere come Montella avrebbe voluto. Non tanto in fase di realizzazione, quanto per il fallito tentativo di far salire la squadra, surclassato da Samuel e mai reattivo sulle palle alte. L'attaccante che non c'è, dunque. (...)

La speranza, aspettando gennaio, adesso si chiama El Hamdaoui. Quella scommessa che fino a questo momento ha giocato solo venti minuti alla prima giornata, prima di infortunarsi con la propria Nazionale. La Fiorentina lo aspetta dallo scorso anno, da quell'ultimo giorno di mercato di gennaio quando sfuggì per un cavillo burocratico. Poi il suo arrivo a Firenze, il digiuno per motivi religiosi durante tutto il ritiro, che lo ha costretto a una preparazione decisamente parziale.

Corriere Fiorentino