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L’inutile affollamento di fischietti

PIANGERSI addosso è un esercizio che aumenta la soddisfazione degli avversari, non servirà perciò aggiungere molte considerazioni all’evidenza che supera la necessità di protestare. Non solo l’arbitro emergente Tommasi, che …

Redazione VN

PIANGERSI addosso è un esercizio che aumenta la soddisfazione degli avversari, non servirà perciò aggiungere molte considerazioni all’evidenza che supera la necessità di protestare.

Non solo l’arbitro emergente Tommasi, che probabilmente sarebbe stato meglio lasciare sommerso dov’era, ma anche il pool degli assistenti hanno offerto una pessima conferma di come l’affollamento degli arbitri sia inutile. Sono tanti e vedono poco. Non si parlano. Temono forse di esercitare il diritto di partecipezione sciupando così la reputazione della categoria? Un direttore di gara, due guardalinee, due giudici di porta, il quarto uomo in mezzo alle panchine. Ce ne manca uno che svolazzi con un paracadute.

NESSUNO di questi professionisti ha intercettato la prestazione carpiata di Antonelli nell’azione che ha suggerito all’Emergente di assegnare un rigore al Genoa; poi l’arbitro e l’assistente La Rocca hanno mal valutato il rimpallo che ha lanciato Antonini, sia nella dinamica (ultimo tocco di un genoano) che per la posizione del giocatore che ha battuto Neto.

DUE EPISODI che il resto dello stadio _ senza avere il patentino di arbitro _ ha abbondantemente valutato il diretta. Stiamo scivolando verso il piagnisteo? Ci risiamo con la vecchia storia della moviola in campo o nelle cuffie di chi arbitra? Ebbene sì, perché nell’era in cui tutti comunicano istantaneamente con tutti il tizio che decide dev’essere isolato come un milite ignaro? E’ un controsenso della modernità, come per mantenere in vita l’antica tradizione di un vecchio negozio che lucida la propria insegna - solo quella - nell’epoca della concorrenza dei prezzi. Qui volano le informazioni. E l’arbitro è l’unico a non saperle, almeno fino a quando non rientra nello spogliatoio.

TOMMASI di Bassano del Grappa (la stessa sezione di Agnolin) ieri sera ha fato un pessimo servizio alla sua categoria e anche a se stesso. Antonelli lo ha ingannato e lui - l’arbitro convinto di aver visto bene, senza dubbio alcuno, ci mancherebbe - è stato lasciato solo dal pool dei collaborartori. Un fantastico quadretto. Quando si dice la solidarietà di casta.

Angelo Giorgetti - La Nazione