Anche nel giorno del lutto la Lega di Serie A ha pensato bene di litigare, con tanto di minacce di ricorsi al Tar. L'ipotesi-slittamento, con la 33a giornata nel prossimo weekend e la 34a scivolata di conseguenza a mercoledì 25 aprile, condivisa dalla grande maggioranza dei club, non è andata giù all'amministratore delegato dell'Inter, Ernesto Paolillo. Il motivo? Secondo Paolillo la competenza è del Consiglio. All'Inter - scrive La Gazzetta dello Sport - si sono accodate Genoa, Chievo, forse Napoli e Udinese: preferiscono che sabato e domenica si giochino le partite già programmate (quindi Fiorentina-Inter col rinvio della 33a al 25), come fu fatto dopo lo sciopero dei calciatori, ma solo perché c'erano troppe giornate da far slittare fino all'«incastro» del 21 dicembre. Ecco perché qualsiasi decisione è stata rinviata a oggi: per le 18 è stato convocato d'urgenza lo stesso Consiglio, peraltro monco (da quasi un anno sono vacanti le poltrone di vice presidente e di un consigliere). Oggi il Consiglio deciderà, con tutta probabilità, di far slittare il calendario, allo scopo di mantenere l'originaria successione delle partite in casa e fuori e la naturale applicazione delle sanzioni disciplinari.
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Le posizioni dei club: la Fiorentina non si schiera
Il Corriere Fiorentino racconta, invece, la neutralità della Fiorentina che fa parte dei club che hanno dato massima disponibilità sia per lo slittamento del calendario che per il recupero della scorsa giornata nel giorno di mercoledì 25 aprile. Il pensiero è che vantaggi o svantaggi eventuali andrebbero comunque a compensarsi per un motivo o per l'altro, condizionando poco e niente la lotta salvezza.
SIMONE BARGELLINI
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