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L’incubo di Migliaccio contro gli ex del Palermo

Vincere e pensare che con quei tre punti che ti permettono di salutare con entusiasmo il tuo pubblico la squadra che ancora detiene parte del tuo cartellino retrocede. E’ lo …

Redazione VN

Vincere e pensare che con quei tre punti che ti permettono di salutare con entusiasmo il tuo pubblico la squadra che ancora detiene parte del tuo cartellino retrocede. E’ lo strano incubo di Giulio Migliaccio, centrocampista jolly della squadra di Montella, il leader silenzioso che ha saputo fin da subito entrare nell’anima della sua nuova squadra. La sua situazione verrà ridiscussa al termine della stagione.

C’è da tagliare il traguardo dei 70 punti per coronare una stagione straordinaria e ogni distrazione è stata messa in un angolo. Giulio a Firenze vorrebbe restare. Intende alzare l’asticella, lo ha fatto e non ha mai sbagliato una mossa: un gol (inifluente ai fini del risultato a Catania) e 24 partite con i viola (1043 minuti giocati). La Fiorentina vuole tenerlo, almeno per un altro anno, fino al 2014, quando poi il giocatore si svincolerebbe a parametro zero.

La Nazione