È l’altra faccia del caso Vlahovic, il lato oscuro di un attacco viola nel quale non c’è un’alternativa all’attaccante serbo. Di sicuro non a Venezia. Aleksandr Kokorin non è infatti tra i convocati di Italiano per la sfida di stasera a causa di un risentimento muscolare e l’ipotesi di una chance dettata dalla posizione contrattuale di Vlahovic è come minimo rimandata a data da definirsi. Così se le tre presenze fin qui collezionate, potevano far presumere che il processo d’ambientamento stesse progredendo, il forfait di Venezia riapre nuovi interrogativi sull’operazione conclusa nel gennaio scorso. Questo quanto scrive il Corriere Fiorentino.
Corriere Fiorentino
“L’idea (autolesionista) di punire Vlahovic si scontra con la realtà”
Il forfait di Kokorin mostra ancora una volta come la coperta in attacco sia corta...
Nove mesi dopo il suo arrivo Kokorin continua ad essere un oggetto misterioso, che anche in termini di condizione fisica ha palesato più di una difficoltà le rare volte in cui è entrato in campo.
Lo stesso giornale prosegue spiegando come, al di là di un passato scomodo che lo ha preceduto nel suo arrivo in viola, anche la tifoseria adesso s’interroga sul valore di un’operazione costata 4 milioni e mezzo di euro di cartellino (la seconda di due rate dovrà essere saldata entro fine anno) per un contratto da tre anni e mezzo a 1,8 milioni a stagione più bonus. E dire che c’è chi ha pure pensato, fra il serio e il faceto, all’ipotesi di far giocare soprattutto lui per «punire» Dusan Vlahovic. La tentazione (diabolica) alla prima occasione è così già stata rintuzzata da un infortunio che terrà il russo lontano da Venezia. Un nuovo stop dal sapore persino beffardo, almeno se si considera che arriva al termine di una sosta di campionato in cui Kokorin aveva potuto allenarsi a Firenze senza viaggi per unirsi alla nazionale.
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