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Il marchio Fiorentina cresce: ‘licensing’ e ‘distretti viola’

Dal piccolo negozio sotto casa ai grandi marchi internazionali, con un occhio di riguardo agli Stati Uniti e alla Cina. Il mondo Fiorentina cresce, cavalca l’onda di un reparto sportivo …

Redazione VN

Dal piccolo negozio sotto casa ai grandi marchi internazionali, con un occhio di riguardo agli Stati Uniti e alla Cina. Il mondo Fiorentina cresce, cavalca l'onda di un reparto sportivo che raccoglie consensi e applausi in Italia e in Europa, con l'obiettivo di veicolare sempre di più il brand Fiorentina, salito negli ultimi al 49esimo posto assoluto della speciale classifica che riguarda i marchi delle società calcistiche. Il reparto aziendale del direttore esecutivo Gian Luca Baiesi, nelle ultime due stagioni grazie all'autofinanziamento derivante dal merchandising si è occupato della ristrutturazione della Maratona e della Tribuna senza incidere sul budget destinato al rafforzamento della squadra. L'obiettivo della società è quello di espandersi anche in settori non strettamente legati al calcio. È il caso della «Birra Fiorentina», l'ultimo esempio di quanto il club sta immaginando per i prossimi mesi (leggi la nostra anticipazione). Si tratta del licensing, cioé la cessione del marchio (sotto compenso) ad aziende che lo utilizzeranno sui propri prodotti, sia in Italia che soprattutto all'estero, raggiungendo così una maggiore tipologia di consumatori e allo stesso veicolando il logo e il nome Fiorentina.

Per la città e la provincia di Firenze invece, il progetto che prenderà piede nei prossimi mesi coinvolgerà i piccoli esercenti e gli stessi tifosi. Si chiamerà «Distretti viola» recuperando in parte una delle idee nate per la Cittadella (la downtown immaginata nel 2008 dai Della Valle) che sarebbe dovuta sorgere a Castello. L'obiettivo è quello di creare, in tutti i quartieri e i comuni dell'hinterland, una rete di negozi che aderiscano al progetto. Una specie di grande «centro commerciale virtuale» tenuto insieme dal marchio Fiorentina dove i tifosi, che fanno parte della membership viola (il progetto «inViola» già attivo da due anni), potranno fare acquisti sapendo di accumulare «punti» e «bonus» da utilizzare per partecipare alle iniziative del club e viverne a pieno il mondo. (...)

Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino