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L’estate capovolta di Lazzari e Cerci

Da intoccabili al mercato, la Fiorentina ha bisogno di far cassa

Redazione VN

UN’ESTATE capovolta. Da indispensabili a uomini mercato. Tutto in due mesi. La prospettiva di Cerci e Lazzari è cambiata in fretta. Funziona così. La Fiorentina ha bisogno di fare cassa e se arriva una buona offerta tutti e due possono partire. Anche perché sono gli unici che possono fruttare almeno ottonove milioni. Per il momento non si è fatto avanti quasi nessuno, ma il mercato è ancora lungo.

Cerci era stato il primo punto fermo della Fiorentina di Montella. Il tecnico e Pradè lo avevano bloccato prima ancora che il mercato si aprisse. Montella pensava a lui per il 4-3-3 che aveva in testa. Lì a destra ci poteva stare. E poi l’allenatore e il ds erano convinti di poterlo gestire al meglio. Così il suo nome era sparito dalla lista delle possibili cessioni. Poi le cose sono cambiate. Il mercato ha modificato il centrocampo, sono arrivati tanti giocatori nuovi e il 4-3-3 è stato messo da parte. Con il nuovo modulo (anzi, i nuovi moduli) la Fiorentina può anche fare a meno di Cerci. Quindi se qualcuno lo vuole, la società viola tratta. Per il momento si è fatto avanti solo il Torino, ma il presidente Cairo vuole tirare sul prezzo. Pradè chiede almeno quattro milioni, quanto lo ha pagato la Fiorentina alla Roma. Per meno non tratta. Se ne riparla dopo Ferragosto.

Stesso destino per Lazzari. La Fiorentina a giugno lo ha riscattato dal Cagliari per un milione e mezzo, che sommato ai tre milioni e mezzo che aveva già pagato per la prima metà fanno cinque. Una bella cifra. Infatti Lazzari sembrava il primo tassello della ricostruzione. Ma anche lui, come Cerci, è rimasto vittima della rivoluzione a centrocampo. Quindi la Fiorentina può anche venderlo. Attenzione, però, non svenderlo. Per cui chi vuole Lazzari deve portare almeno i cinque milioni che è costato alla Fiorentina. Operazione non facile, ma anche per lui c’è tempo. Fino a questo momento non ci sono state richieste, però nelle ultime due settimane il mercato potrebbe stravolgere tutto. E se arriva l’offerta buona anche Lazzari va via. D’altra parte lui e Cerci sono gli unici pezzi buoni da mettere in vendita, tutto il resto (Vargas, Olivera, Romulo) non vale un granché, per cui se Pradè riesce a venderli rimette più o meno a posto il bilancio di questo mercato. Poi penserà all’attaccante. Ma è stata un’estate sottosopra anche per Pasqual e Ljajic. Il difensore sembrava finito ai margini del progetto, ora potrebbe essere il nuovo capitano. Un bel passo avanti. E poi il serbo. Dopo i pugni di Delio Rossi si pensava che la Fiorentina volesse liberarsene. Un anno a giocare da qualche parte in attesa di valutare il futuro. Invece Adem ha fatto un ottimo ritiro, Montella è contento, e siccome la Fiorentina lo manderebbe via solo in prestito, quindi senza nessuna contropartita economica (al limite un prestito oneroso, ammesso che sia possibi-le), è probabile che alla fine rimanga qui.

Giuseppe Calabrese - La Repubblica