Questa mattina la Gazzetta dello Sport parla di come le piccole squadre si stiano organizzando per cambiare le cose nella Lega Calcio in merito, ovviamente, ai soldi, soprattutto sulla spartizione dei diritti televisivi. In questa stagione sono 1170 i milioni lordi; tolte la mutualità del 10%, la quota della Coppa Italia e le commissioni a Infront si arriva a 986 milioni netti da distribuire tra i venti club, cioè 120 milioni in più del 2014-15.
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Le piccole vogliono svoltare la Lega: meno importanza ai bacini d’utenza. La Fiorentina…
L'anticipazione de La Gazzetta dello Sport. La posizione della Fiorentina
Ci sono tredici società che si sono compattate, cioè due in meno del quorum necessario per deliberare, mentre dall'altra parte ci sono Juventus, Milan, Inter, Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio. I punti che si vorrebbero affrontare sono tre: 1) modificare i criteri di ripartizione per una distribuzione più equa. La proposta in questo caso è abbassare l'influenza del bacino di utenza, che al momento conta per il 30% dell'incasso totale. 2) Aumentare il paracadute a favore delle retrocesse in B; 3) riformare la governance della Lega per avvicinarla al modello inglese, proposta rivolta soprattutto a Fiorentina, Juventus e Roma che da tempo auspicano cambiamenti in questo senso con organi esecutivi indipendenti, con l’assemblea sovrana sulle questioni economiche e di indirizzo.
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