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Lazio: se le fatiche di coppa diventano un’arma

Come una finale. La Lazio cercherà di sfruttare l’euforia di coppa per dare una spallata alla Fiorentina e eliminarla dalla corsa al terzo posto Champions. È una specie di spareggio …

Redazione VN

Come una finale. La Lazio cercherà di sfruttare l'euforia di coppa per dare una spallata alla Fiorentina e eliminarla dalla corsa al terzo posto Champions. È una specie di spareggio e i biancocelesti lo affrontano con molti assi nella manica: la vittoria di Stoccarda, che ha ipotecato i quarti di Europa League in attesa del ritorno di giovedì prossimo, ha regalato entusiasmo e convinzione, benzina che cancella la fatica. E allontanato, in un colpo solo, le ultime deludenti prestazioni in campionato dove la Lazio, ultimamente, non brilla. Il suo score, cinque punti nelle ultime sette partite, lo dimostra. Ma in casa è solida. Sino adesso, all'Olimpico, ha vinto dieci partite: la squadra di Petkovic è, dopo i viola, quella con il miglior rendimento interno. E soprattutto ha vinto tutti gli scontri diretti: con Milan e Inter, tanto per cominciare. E poi il derby contro la Roma e la sfida con l'Udinese, anche con la Juventus in coppa Italia. Solo il Napoli, tra le prime sei, è riuscito con grande sofferenza a strappare un punto. La Lazio intende sfruttare il fattore campo anche stasera.

Per la Fiorentina che nel 2013 in trasferta ha perso quattro volte su quattro, sarà una specie di esame di maturità.Una sfida complicata, da dentro o fuori. Perché il risultato dello scontro diretto di stasera pesa più sui viola, che in caso di sconfitta precipiterebbero a meno cinque dai rivali e magari anche dall'Inter, se la strampalata squadra di Stramaccioni riuscirà a battere il Bologna. Sarebbe uno strappo pericoloso e difficile da ricucire considerando che stiamo entrando nella fase finale del torneo. La Fiorentina ha avuto tutta la settimana per preparare la partita. La Lazio, invece, solo un giorno considerando che il venerdì lo ha dedicato allo scarico. Un vantaggio di non poco conto. Il giovedì europeo, però stavolta rischia di non essere un handicap per gli uomini di Petkovic. È vero che non hanno mai vinto dopo le trasferte europee, ma è anche vero che stavolta la stanchezza per la partita e per il viaggio è stata compensata dall'euforia per la prima vittoria della storia biancoceleste in Germania. Non solo.

Nella trasferta di Stoccarda, Petkovic ha recuperato alla causa due giocatori importanti: Onazi e Ederson, i marcatori della notte di coppa, soluzioni buone sia dall'inizio che a partita in corsa. In pratica adesso si ritrova una rosa più ampia in un momento importante della stagione. Senza contare che l'allenatore croato, a differenza di quanto aveva fatto nel turno precedente a Moenchengladbach contro il Borussia, ha rischiato il turnover facendo riposare Biava e Dias in difesa, Ledesma a centrocampo, Floccari in attacco. Giocatori che, stasera, saranno freschi e concentrati. Inoltre, tornerà a disposizione Mauri, anche se non dall'inizio: con lui è un'altra Lazio, più incisiva e sicura di sé. Tutto questo per sgombrare il campo dagli equivoci: la Fiorentina non dovrà illudersi. Si affrontano due squadre simili, che cercano il risultato attraverso il gioco e hanno più o meno gli stessi pregi e gli stessi difetti. Entrambe sono letali in casa e molto fragili in trasferta. La Fiorentina è più divertente, la Lazio più concreta e più solida in difesa anche grazie alle parate straordinarie di Marchetti. Una squadra completa e motivata: il centrocampo è organizzato intorno a Ledesma, bravo sia a intercettare i palloni che a far ripartire l'azione e aspetta di ritrovare il vero Hernanes. Il Profeta ha avuto una flessione e all'Olimpico non segna da oltre 100 giorni (27 novembre l'ultima rete). Però non va sottovalutato: le sue percussioni centrali possono fare male alla Fiorentina. Che si consolerà con l'assenza di Miro Klose. Il tedesco, sino adesso, ha fatto messo in croce i viola sia con la maglia del Bayern Monaco sia con quella della Lazio. Senza di lui è meglio. Floccari però è in grande condizione.

Corriere Fiorentino