Vincenzo Montella e Totò Di Natale si sono sentiti anche per Natale. Questione di auguri, certo, ma forse in quella telefonata era nascosto anche (l’ultimo) tentativo dell’allenatore viola per cercare di convincere l’amico bianconero a lasciarsi tentare dalla proposta di arrivare a Firenze.
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Larrondo per Felipe, si può fare
Sempre più concreta la candidatura di Van Wolfswinkel
Staccare Di Natale dall’Udinese, però, non sembra un’impresa facile. Anzi. Un po’ come potrebbe accadere — in senso opposto — al River Plate che in queste ore sta cercando di convincere Pradè e Macia a rinunciare a Mati Fernandez, giocatore che l’estate scorsa il ds viola aveva portato a Firenze con orgoglio. Il River ha presentato la sua offerta, ma la Fiorentina (almeno per il momento) non sembra intenzionata ad ascoltarla. Certo se i soldi sul piatto dovessero aumentare, forse in casa viola un pensierino alla cessione di Mati Fernandez si potrebbe anche cominciare a farlo.
Il mix di affari in uscita e affari in entrata (sempre relativo alle punte) coinvolge anche altri due nomi. Prendiamo El Hamdaoui: alla Fiorentina è arrivata una proposta del Torino e Pradè ha preso un po’ di tempo, anche perché con il club granata vorrebbe poter arrivare a chiudere altri affari, tipo la comproprietà di Olivera.
E’ evidente che se El Hamdaoui sarà ceduto, Montella (lasciando perdere il discorso del centravanti da ingaggiare per il salto di qualità) avrà bisogno di un elemento che prenda appunto il posto del marocchino. Da qui l’idea di trattare Larrondo con il Siena. I rapporti fra i due club sono molto potivi e l’arrivo a Firenze dell’attaccante argentino, nel corso degli affari di gennaio, potrebbe tramutarsi in uno scambio alla pari (a fine stagione) con Larrondo in viola a titolo definitivo e Felipe (oggi in prestito) definitivamente in bianconero.
Dell'operazione si è parlato nei giorni scorsi, ma è naturale che la situazione potrà sbloccarsi in modo ufficiale non appena Montella darà il suo parere alla società in relazione al futuro di El Hamdaoui.
Parlando invece dell’attaccante per il presente e per il futuro, la candidatura di Van Wolfswinkel dello Sporting Lisbona sembra l’ipotesi più concreta alla quale stanno lavorando Pradè e Macia.
Questo perché le difficoltà per arrivare a Chamakh vanno a... giorni alterni. In che senso? E’ probabile che l’Arsenal, dopo aver intuito che la Fiorentina punta davvero forte sul centravanti marocchino, stia cercando di alzare al massimo le pretese, magari favorito dall’inserimento nella trattativa di altri team pronti a mettere sotto contratto Chamakh.
La Nazione
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