Adesso è ufficiale, sarà Daniele Pradè a visionare e avviare la ricostruzione viola. La scelta dei Della Valle nei confronti dell’ex diesse della Roma è cosa fatta, e dopo l’attesa degli ultimi giorni, la Fiorentina trova il primo tassello da inserire nel puzzle della prossima stagione. Una lunga carriera, la sua, prima di formarsi professionalmente al Teramo e sfruttare la grande occasione con la Roma dei Sensi, Pradè arriva in una piazza che s’interroga sul futuro ma non solo. Il suo passaggio alla Fiorentina, infatti, è diventato uno degli argomenti più gettonati, fosse solo per la spasmodica attesa di annunci ufficiali cresciuta giorno dopo giorno dalla fine del campionato.
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L’applauso di Lucchesi: “Pradè, colpo da 90”
D’Agostino: “Pradè cura i rapporti con grande attenzione e ha carisma”
Per Pradè, intanto, sono pronti a garantire tutti gli addetti ai lavori, a cominciare da chi con lui ci ha lavorato.Fabrizio Lucchesi, artefice del terzo scudetto giallorosso nel 2000-2001 quando Pradè fu chiamato a Roma come collaboratore, è ad esempio pronto a scommettere sulla sua nuova esperienza. «E’ una scelta all’altezza, il suo curriculum è dettato dai risultati collezionati. Ha una grande conoscenza del calcio internazionale e con la Roma ha maturato grande esperienza». Sulla stessa linea anche Antonio Tempestilli, team manager dei giallorossi fino al 2006: «Pur essendo giovane ha già l’esperienza giusta per affrontare una sfida come quella di Firenze. Si tratta di un ottimo investimento per il futuro da parte dei Della Valle. A Roma, poi, è riuscito a lavorare in situazioni non semplici e soprattutto con le risorse che aveva a disposizione.
In più è un ragazzo fantastico, in grado di mantenere ottimi rapporti sia con i giocatori che con la società facendo da mediatore».
Di Pradè parlano in termini positivi anche i procuratori, coloro con i quali il neo direttore sportivo viola dovrà quotidianamente confrontarsi nelle prossime settimane: «Un dirigente importante, che occuperà un ruolo di rilievo in una piazza importante come Firenze — il punto di vista del procuratore Franco Zavaglia — poi molto dipenderà dai programmi della società. E’ comunque un diesse specializzato nei calciatori, che conosce il mercato internazionale e con lui la Fiorentina potrà stilare un ottimo programma di lavoro. Sa lavorare in squadra, non è certo un accentratore e anche questo è un aspetto positivo».
Concorde anche chi lo ha visto all’opera da giocatore. L’ex viola Gaetano D’Agostino è cresciuto nelle giovanili della Roma, e proprio agli inizi del duemila ha conosciuto Pradè: «Cura i rapporti con grande attenzione, in modo quasi maniacale, e ha carisma. E’ un’ottima scelta, diversa con la linea fin qui tenuta e messa in atto dalla gestione di Corvino».
Insomma, un vero e proprio plebiscito per un dirigente tecnico che Andrea Della Valle ha fortemente voluto a Firenze, assegnandogli il delicatissimo ruolo di primo realizzatore della ricostruzione della Fiorentina.
Tommaso Loreto - La Nazione
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