Ci sono quelli che dicono: Fiorentina- Juventus è una partita come le altre. Sì, certo. Come dire che tra Mozart e Povia in fondo che differenza c’è. Questa è la sfida tra il colore della vita e la sua assenza, tra Dante Alighieri e Massimo Giletti, tra il genio di Leonardo da Vinci e quello di chi ha disegnato la Multipla (lo stesso che sta lavorando al progetto Panda Tevez), che comunque un po’ genio lo è, visto che qualcuno gliel’ha anche comprata, prima di decidere di uscire dal tunnel della droga e quindi di pentirsi. Però, ammettiamolo, non è vero che gli juventini non hanno fantasia e tifano quella maglia solo perché gli piace vincere facile magari giocando in quindici, o meglio, in diciassette, da quando per sbagliare meglio hanno introdotto anche gli arbitri di porta. Essere gobbo vuol dire anche avere coraggio. Prendete Lapo Elkan, vestitelo di rosa fucsia e fatelo salire sulla sua Duna coupè camouflage con gli interni pitonati. Ammettetelo: serve molto coraggio. Uno farebbe prima a darsi un cazzotto in un occhio. Ma siccome poi te ne devi dare un altro dopo aver visto Salvini mezzo nudo sulla copertina di un settimanale, va a finire che non ci vedi più. Comunque questa storia è infinita. I due mondi non riescono a comunicare. E mica è solo un problema di tifosi. E’ noto: Diego Della Valle non ama Marchionne, che intanto ha silurato Montezemolo, che è amico di Diego, che vuole scendere in politica per sfidare Renzi, che invece ama Marchionne a tal punto che vorrebbe far sponsorizzare Palazzo Vecchio proprio dalla casa automobilistica. Idea originale, in fondo basta cambiare qualche dettaglio, tipo chiamarlo il salone delle 500, no?
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Lapo, la Multipla e la Panda Tevez. Nardella: “Non prendete la macchina”
L’incipit dell’articolo Viola Pop firmato da Benedetto Ferrara su La Repubblica
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L'articolo completo di Benedetto Ferrara nell'edizione odierna de' La Repubblica!
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