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L’altro Lucarelli e il tuffo di Diego in piscina

I ricordi di David Guetta sul doppio ex

Redazione VN

L'altro Lucarelli, il più piccolo, quello meno mediatico, ma certamente più cattivo. Una sola stagione a Firenze per Alessandro e un'altra a Livorno, anche se il cuore è sempre stato all'Ardenza, solo che lì imperava già Cristiano e onestamente, forse, due Lucarelli in una squadra erano troppi. Modi garbati fuori dal campo, uno scientifico picchiatore durante le partite, con una certa propensione al gol e con rendimenti ottimi, tanto che alla fine sta addirittura battendo il fratello in longevità.

Memorabile una sua battuta ai tempi di Cavasin, quando la difesa viola prendeva reti una domenica sì e l'altra pure: «Dé, ma se non facciamo mai errori saremmo tutti nel Real Madrid, mica nella Fiorentina in serie B». Sia pure senza segnare, dette il suo più che onesto contributo nell'anno della soffertissima promozione in A, offrendo il meglio nella festa post spareggio contro il Perugia. Lo si vede infatti sempre in primo piano a torso nudo a urlare come un forsennato e pare che abbia avuto un ruolo di primo piano per un evento a suo modo epocale: convincere Diego Della Valle a tuffarsi vestito nella micro-piscina dello spogliatoio. Sarebbe rimasto volentieri, ma sorrise soddisfatto quando Mazzarri gli chiese se sarebbe tornato volentieri a Livorno.

Corriere Fiorentino