"Laboratorio Montella. Più coperto contro le big. Poi spazio agli attaccanti". E' questo il titolo dell'analisi tattica a cura de La Nazione. La scelta del 3-5-2 contro la Juventus - si legge - sarà riproposta anche contro l'Atalanta perché la squadra nerazzurra gioca con un 3-4-2-1 accostabile, almeno per numero di varianti in attacco, alla conformazione della Juve. E comunque la scelta di «coprirsi di più» contro le squadre più forti è considerata solo un punto di partenza, avendo Montella la possibilità di variare molto in attacco, addirittura con 4 esterni alti di ruolo (Chiesa, Ribery, Ghezzal, Sottil). Le punte centrali poi sono addirittura tre: il falso nove Boateng, i veri nove Vlahovic e Pedro, con quest'ultimo che dovrebbe essere pronto fra un paio di settimane. L'arrivo del brasiliano è stato un imprevisto per Vlahovic. Quante possibilità avrà di giocare, visto che è arrivato un attaccante sul quale la Fiorentina ha investito una ventina di milioni?
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Laboratorio Montella: più coperto contro le big, poi spazio agli attaccanti
La prestazione contro la Juventus può essere l'inizio di una nuova solidità tattica. Concorrenza Pedro-Vlahovic
Per quanto riguarda il centrocampo, chi sarà l'escluso nel caso in cui la Fiorentina, ipotesi più che possibile, possa giocare con il 3-4-3? Qualcuno pensa che potrebbe essere Badelj a rischiare il posto a favore della coppia Pulgar-Castrovilli e in questo caso la rinuncia al regista sarebbe un controsenso, dopo averlo così tanto inseguito in estate; ma risulta che Montella sia un assoluto sostenitore di Badelj e che mai, a meno di problemi fisici, rinuncerebbe a lui. Una volta l’ha fatto contro il Genoa, quando la Fiorentina era sotto di due gol, proprio per passare al 3-4-3: ma a quanto risulta il caso può ritenersi isolato.
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