La maglia viola e l'entusiasmo del Franchi gli serviranno per mettersi alle spalle due settimane non proprio esaltanti. Re assoluto e sogno a occhi aperti di migliaia di tifosi da queste parti, Mario Gomez nella Nazionale tedesca è considerato uno dei tanti. Un semplice panchinaro, utile solo per far tirare il fiato all'inossidabile Miro Klose. SuperMario tra Austria e Far Oer ha collezionato zero minuti in campo: i cronisti presenti nel piccolo Torsvollur Stadium martedì sera, giurano di averlo visto scuro in volto, mentre tentava di sgattaiolare fugacemente per evitare domande imbarazzanti. Gomez insomma c'è rimasto male, anche perché la panchina è il motivo principale che l'ha spinto a lasciare la Baviera e approdare in maglia viola. A Montella tutto questo però, potrebbe non dispiacere: Mario infatti è rientrato carico e fresco fisicamente, prontissimo per affrontare il tour de force che aspetta i viola. Da ieri il panzer è tornato ad allenarsi regolarmente col gruppo e domenica farà di nuovo coppia con Pepito Rossi: l'ultima volta insieme, è bene ricordarlo, finì con una doppietta a testa, nel 5-2 di Marassi.
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La voglia (e la rabbia) di SuperMario
La maglia viola e l’entusiasmo del Franchi gli serviranno per mettersi alle spalle due settimane non proprio esaltanti. Re assoluto e sogno a occhi aperti di migliaia di tifosi da …
(...) Al Franchi infatti non ha ancora mai segnato: in due partite giocate, il numero 33 ha corso, si è battuto e si è visto annullare un gol per fuorigioco (col Grassoppher), ma alla fine non è riuscito ad essere protagonista. Quel clamoroso errore col Catania (palo a porta vuota, su perfetto assist di Rossi) è stato in gran parte riscattato dalla scintillante prova contro il Genoa, ma per cancellare tutto servirebbe un gol. Magari sotto la Fiesole. Il boato dei 25.000 nel giorno della sua presentazione, sarebbe nulla rispetto a quello che potrebbe accadere stavolta. Non dovesse andar bene col Cagliari, Mario avrà subito un'altra chanche: giovedì contro il Paços Ferreira per la prima partita del girone di Europa League. Anche perché lui, di turnover, proprio non vuol sentir parlare.
Corriere Fiorentino
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