Uno spettacolo così, era da marzo che non si vedeva. L’ultima volta Andrea Della Valle era stato costretto a lasciare il Franchi, inondato da una contestazione che faticava a contenersi. C’erano poco più di quattromila paganti, il Franchi era deserto. La scorsa stagione, meglio di sabato era andata solo tre volte: contro il Milan, nel giorno del debutto di Delio Rossi sulla panchina viola (33.300 spettatori, di cui oltre ventimila paganti), il 4 marzo col Cesena, in quella che doveva essere - e che poi non è stata - la gara del ritorno da avversario di Adrian Mutu al Franchi (27.000 spettatori di cui tredicimila paganti) e quella contro la Juventus, diventata poi il simbolo della vergogna, in cui gli oltre trentaseimila tifosi viola abbandonarono quasi tutti lo stadio prima della fine della gara.
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La Viola fa il pieno di amore: proroga abbonamenti?
Uno spettacolo così, era da marzo che non si vedeva. L’ultima volta Andrea Della Valle era stato costretto a lasciare il Franchi, inondato da una contestazione che faticava a contenersi. …
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Un anno fa fu studiata una soluzione per i ritardatari. Che la Fiorentina faccia un nuovo rush per permettere agli indecisi di potersi abbonare? La dirigenza sta valutando tutte le opzioni, consapevole comunque che anche la suddivisione delle varie gare in tre fasce di prezzo già stabilite potrà permettere ai tifosi di fare i conti anche con il proprio portafogli. Si deciderà il prima possibile, mentre la gente pensa già al prossimo impegno casalingo, il 16 settembre col Catania. Al Franchi tornerà la festa e, per quel giorno, ci sarà pure il grande attaccante, quello che Firenze aspetta da tempo e che finalmente si prepara ad applaudire.
Francesca Bandinelli - Corriere dello Sport Stadio
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