Il Corriere Fiorentino nota che la formazione vittoriosa a Benevento è composta in gran parte da elementi della cosiddetta “vecchia guardia”: Vlahovic ed Eysseric su tutti, ma anche Dragowski, Milenkovic e Pezzella in difesa. La precedente gestione gioca ancora un ruolo importante con i giocatori portati a Firenze, in attesa di capire se Malcuit e Kokorin recupereranno una condizione accettabile e di poter avere Amrabat, Biraghi e Castrovilli di nuovo a piena disposizione (a proposito di questi tre, La Nazione scrive brevemente che dovrebbero essere regolarmente in campo col Milan). E’ chiaro che qualcosa non ha funzionato nell’assemblare la rosa durante le ultime sessioni di mercato, e tornare sulla questione Callejon ormai è inutile. Sta di fatto che le scelte di Prandelli certificano quanto affermato dal quotidiano. In particolare con Eysseric, mai veramente considerato parte della rosa finché l’attuale allenatore non ha parlato con lui e gli ha concesso delle occasioni, prontamente colte dal francese, che è diventato uno dei marchi di fabbrica del tecnico di Orzinuovi.
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Questi calciatori che hanno fatto bene per tanti anni non possono aver dimenticato come si gioca. Secondo me è il ruolo dell’allenatore di sapere come inserirli . Oggi giorno in serie A si gioca troppo pensando ai moduli che secondo me sono tutte stronzate. Oggi un allenatore sceglie un modulo e fa giocare sempre gli stessi poi quando viene a mancare una di queste pedine cadono in totale confusione.
Della gente portata da Pradè si salvano Quarta, Bonaventura ed Igor (adesso infortunato) mentre Amrabat è da recuperare, miglior centrocampista della stagione precedente e 20 mln spesi va provato con un altro allenatore.
di sicuro non abbiamo vinto grazie a Pezzella