Giovani, ambiti e ambiziosi. La Partita (con la P maiuscola, come vuole Adv) di sabato prossimo si specchia nella sfida tra i due allenatori: Antonio Conte, 43 anni, campione d'Italia in carica, nonché uomo di grande carisma e temperamento (a volte anche troppo) contro Vincenzo Montella, 38enne da due anni sulle panchine di serie A e già oggi oggetto del desiderio di molti grandi club, soprattutto per la sua ricerca continua dei risultati attraverso il gioco e lo spettacolo. All'opposto per carattere e stile di vita (Conte in carriera ha sradicato e sventolato la bandierina del calcio d'angolo sotto la curva viola e inscenato proteste esagerate tipo quella dopo il rigore negato contro il Genoa, mentre Montella è pacato, parla quasi mai di arbitri e se la cava con le battute), ma simili per modo di intendere il calcio e voglia di imporsi, il bianconero e il viola si daranno battaglia in uno stadio ufficialmente esaurito e con in palio qualcosa più di tre punti, soprattutto considerando il gennaio nero appena passato: Conte infatti ha vinto solo una volta nel primo mese del 2013 e adesso sente il fiato sul collo del Napoli, mentre Vincenzo ha dovuto ingoiare bile per un calo fisiologico della sua squadra, ma anche per colpa di arbitri, sfortuna e errori del portiere. (...) Le analogie tra i due allenatori però non si fermano qui. La loro filosofia tattica infatti prevede il 3-5-2 basato su un regista vecchio stampo, due incursori, due esterni che macinano chilometri e due attaccanti con la doppia funzione di fare da raccordo con la squadra e ovviamente finalizzare la manovra. La differenza sta nel ritmo: la Juve corre a mille per 90', Marchisio (o Pogba) e Vidal spesso diventano punte, tanta è la voglia di buttarsi negli spazi e far gol. La Fiorentina invece è più compassata e più palleggiatrice, meno cinica ma comunque durissima da affrontare.
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La supersfida in 4 duelli tra campo e panchina
Conte contro Montella, ma anche Pizarro-Pirlo, Jovetic-Vucinic…
Pirlo e Pizarro ovviamente sono i punti di riferimento: nessuno in serie A ha playmaker di questo livello, in grado di far ripartire il gioco, eludere il pressing, lanciare a testa alta e far girare la squadra. Andrea e David tra l'altro (nonostante l'età avanzata) sono diventati col tempo insospettabili recuperatori di palloni, se è vero che il Pek è il primo in assoluto in questa speciale classifica e che lo stesso cileno è il giocatore che è stato ammonito (11 cartellini) più di tutti in questo campionato. Nel duello a distanza tra Montella e Conte, sarà interessante verificare le mosse tattiche per annullare il regista avversario: all'andata la mossa Ljajic funzionò, mentre la mossa Kharja di Mihajlovic l'anno prima fu un flop. Cosa accadrà adesso? E come rispondere Conte per arginare il Pek?
Ma sempre a centrocampo, la sfida dello Juventus Stadioum metterà difronte anche due tra i migliori interpreti del nostro campionato: l'agguerrito Vidal e il «todocampista» Borja Valero. Diversi per velocità e atteggiamento, i due si somigliano sia per il grande pressing che riescono a portare, sia per la capacità di fornire assist ai compagni: lo spagnolo è infatti secondo nella classifica dei passaggi decisivi (8) seguito a poca distanza proprio dal cileno (6). Juventus-Fiorentina è però anche la sfida due amici per la pelle come Jovetic e Vucinic. Connazionali, compagni di reparto in Nazionale, i due insieme si trovano a meraviglia, tanto che Mirko le ha tentate tutte l'estate scorsa per convincere Jo-Jo a vestirsi di bianconero. Stevan a Torino ha già segnato (ottobre 2011), ma anche Vucinic non è stato da meno, visto che il numero 9 bianconero figura nel tabellino dell'incredibile 0-5 dello scorso anno. Ma Conte e Montella, per vincere la partita, sperano anche di vincere la sfida sulle fasce dove Lichtsteiner e Cuadrado riescono a fare la differenza: lo svizzero ha segnato anche domenica scorsa e spesso viene lanciato lungo da Pirlo, mentre il colombiano, nonostante il lungo viaggio a Miami di questi giorni, ancora una volta proverà ad essere la spina nel fianco della difesa: non a caso, la Vecchia Signora farebbe carte false per avere lui e Jo-Jo a Vinovo. Ma da quest'orecchio i Della Valle non ci sentono e anche per questo Adv venerdì verrà a Firenze per spronare i suoi: vincere a Torino varrebbe triplo.
Leonardo Bardazzi - Corriere Fiorentino
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