Se anche Gigi Buffon la combina così grossa, siamo messi male. Capiamoci: nessun processo, non sia mai, il portiere bianconero rimane il numero uno, e da campione qual è ha anche già provveduto a spiegare l'errore tecnico alla base della papera sul primo gol della Sampdoria, domenica («Stavo ancora indietreggiando e non ho appoggiato bene le piante dei piedi»). Ma la sua topica conferma l'annata tutt'altro che positiva dei portieri di Serie A.
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La stagione delle papere: Viviano non è solo
Se anche Gigi Buffon la combina così grossa, siamo messi male. Capiamoci: nessun processo, non sia mai, il portiere bianconero rimane il numero uno, e da campione qual è ha …
Quanti errori
La collezione di «croste» è ricca e comprende quasi tutte le squadre, dall'alto al basso della classifica. Qualche esempio? Si fa presto. Il milanista Abbiati a Napoli, sul primo gol di Inler: pallone che si sposta, lui che va giù a vuoto e Galliani in tribuna che si lascia sfuggire un «portiere di m...», prodotto dell'ira momentanea (poi tra l'altro la partita è finita 2-2) e non certo giudizio definitivo sul portiere di tanti successi rossoneri. Avanti con il derby di Roma: prima il giallorosso Goicoechea buca la punizione centralissima di Candreva, poi Marchetti nel finale prende gol da Pjanic su punizione da 35 metri. Restando all'Olimpico, dove forse c'è aria più rarefatta che inganna i portieri, stavolta si parla di Roma-Fiorentina e di Viviano che su un tiro di Totti dal limite si inginocchia facendosi passare il pallone sopra la testa. Altra partita maledetta per i portieri è stata Udinese-Palermo: Brkic buca clamorosamente il «tiretto» di Ilicic; dall'altra parte nel finale Ujkani combina un pasticcio in area e regala il pareggio all'Udinese. E poi in ordine sparso il granata Gillet (saponettata in Torino-Milan, gol di El Shaarawy), il genoano Frey (pallone sotto le braccia su conclusione di Vukusic a Pescara), il bolognese Agliardi (uscita con mancata trattenuta in Bologna-Milan).
Porte girevoli
L'interista Handanovic, il napoletano De Sanctis il senese Pegolo sono tra i pochi a salvarsi — almeno da errori colossali — e forse non a caso tra i pochi titolarissimi. Un'altra novità della stagione sono infatti i frequenti avvicendamenti in porta: Abbiati-Amelia al Milan, Goicoechea al posto di Stekelenburg (che sarebbe vice-campione del mondo, ma i tifosi giallorossi si ricordano del pareggio regalato alla Samp a settembre) alla Roma, Neto per Viviano alla Fiorentina, Benussi per Ujkani al Palermo, che però domenica ha perso a Parma proprio per una papera dell'ex «secondo». Nell'ultima giornata, almeno, abbiamo ammirato le prodezze di Mattia Perin. Il fenomenale talento del Pescara è però lo stesso che un paio di mesi fa prese 6 gol dalla Juventus. E alla fine a consolarlo fu proprio Gigi Buffon.
La Gazzetta dello Sport
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