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La rinascita Matri dipende da Montella

Così Antonio Di Rosa commenta su La Gazzetta dello Sport la rinascita di Matri con la maglia della Fiorentina:   Non ho mai pensato che Alessandro Matri fosse un brocco. …

Redazione VN

Così Antonio Di Rosa commenta su La Gazzetta dello Sport la rinascita di Matri con la maglia della Fiorentina:

Non ho mai pensato che Alessandro Matri fosse un brocco. Anzi, lo consideravo un buon attaccante. Ma quando la Juve lo cedette al Milan pensai che sarebbe stata una buona occasione per il centravanti. Giocare con Balotelli gli avrebbe fatto bene. E Mario avrebbe potuto avere più spazio visto che Matri svaria su tutto il fronte offensivo. Inoltre mister Allegri lo aveva avuto al Cagliari con grandi risultati. (...) E invece ecco che accade l’imprevedibile. Matri gioca e non segna. Matri tira e sbaglia. Matri fallisce le occasioni da gol più nette. Matri si spegne. E’ il Milan che ha sbagliato acquisto? Il centravanti si è trasformato in un brocco? Oppure Allegri non sa sfruttare le sue potenzialità? Eppure il tecnico lo conosce da anni.

Pochi giorni fa la Fiorentina, orfana di Pepito Rossi colpito da un grave infortunio e di Mario Gomez non ancora guarito, si fionda sul mercato e chiede ai rossoneri il prestito di Matri. Molti si chiedono: Pradè e Montella sono impazziti? Per sostituire Rossi e Mario Gomez chiamano il meno prolifico attaccante del Milan? Alessandro accetta il trasferimento, sbarca a Firenze, supera le visite mediche e Montella lo spinge in campo a Catania. Ebbene, Matri serve un assist a Mati Fernandez che segna e poi realizza una doppietta. La Fiorentina vince 3-0. Un miracolo? O solo fortuna?

No, la verità è che Montella utilizza le fasce, i suoi uomini crossano efficacemente e Matri aspetta solo questo. Lui fa quello che gli riesce meglio: deviarla in porta con grande astuzia e rapidità. Al Milan succedeva di rado perché Allegri giocava in un altro modo e non aveva gente capace di crossare per i suoi attaccanti. Bene fa Matri a dire che la colpa è sua, che ha sofferto, che spera di ripagare la fiducia della Fiorentina. In realtà le responsabilità sono tecniche e tattiche. La crisi del Milan ha travolto quasi tutti. A cominciare dalla panchina.