Franco e Daniele. Prima amici, poi nemici e adesso chissà. Bella storia, quella dei duellanti Baldini e Pradè. Complicata, quasi cinematografica. Insieme alla Roma, prima di uno strappo profondo. Poi su tavoli opposti a giocarsi le loro carte. È successo la scorsa estate: Pradè va a chiudere l’affare Stambouli. L’accordo col Montpellier è fatto, quello col giocatore anche. Ma ecco il Tottenham. L’agente del giocatore ha parlato con Franco Baldini, dirigente degli Hotspurs, e ha spifferato tutte le cifre offerte dalla Fiorentina. Così aumenta magicamente la commissione del procuratore e, altrettanto magicamente, Stambouli cambia idea e vola a Londra. Pradè si arrabbia. Ma conosce questo mondo abbastanza per sapere come funzionano certe cose. Così come conosce bene anche il suo collega made in Reggello. I due si erano trovati a lavorare insieme alla Roma, agli inizi degli anni Duemila. (...)
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La Repubblica: Pradè-Baldini, una vita da duellanti
Il ds viola infuriato per il caso Stambouli. Tra i due prove di pace, e in futuro…
«Ti offro il calumet della pace», dice l’ex ragazzo di Reggello al collega di Testaccio. Alla vigilia di Natale succede anche questo. Pradè è Baldini amici come una volta? Mah. Intanto, quando dall’urna di Europa League è uscita la sfida Fiorentina-Tottenham, a entrambi sono fischiate le orecchie. E adesso si dice in giro che la Fiorentina abbia in testa anche il nome del dirigente degli Spurs per un eventuale posto in società. Lui chiaramente nega. Pradè, a questo punto, forse ci ride su.
La Repubblica
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