Su La Repubblica troviamo una bella fotografia dell'avversario che incontrerà stasera la Fiorentina. I numeri fanno paura. In campionato il Paok è primo con 16 punti (5 vittorie e 1 pareggio), e in casa negli ultimi due anni e mezzo (tra campionato e coppe varie) ha perso solo quattro partite. Ultima sconfitta interna a maggio dell’anno scorso. In Europa solamente il Benfica ha vinto qui. Un bel problema per la Fiorentina, che stasera deve provare a sgretolare la solidità della squadra di Anastasiadis, ex centrocampista del Paok e del Panathinaikos e ct di Cipro prima di sedersi sulla panchina (giugno 2012) del club greco. A capo di tutto c’è Ivan Savidis, uomo d’affari greco-russo, molto amico di Putin e inserito da Forbes al trentesimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. E’ stato lui a cambiare la storia della società, che fino a due anni fa era considerata la squadra degli emigrati greci-turchi, che partiti da Costantinopoli avevano trovato rifugio nel nord della Grecia.
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La Repubblica: Paok, i milioni vengono dalla Russia
In passato pochi soldi e tanto cuore, ma oggi la musica è cambiata. Anastasiadis punterà sul 4-3-3
In campo il Paok gioca con il 4-3-3. Sfrutta la velocità dei due terzini – Skondras e Rat – che spingono molto sulla fasce, l’esperienza di Tziolis e i guizzi di Kace, ragazzino albanese di ventuno anni. Ma la vera sorpresa della squadra greca è Tzandaris, cresciuto nelle giovanili del club e oggi uno dei suoi giocatori più forti e rappresentativi. Contro la Fiorentina non ci sarà Mak, che ha un problema al ginocchio.
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