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La Repubblica: Franchi aperto a 3.000 tifosi. Bambini in campo per gli autografi

Paulo Sousa vuole riavvicinare i tifosi alla propria squadra

Redazione VN

"Un'apertura dai mille sorrise". E' questo l'attacco del pezzo a firma Matteo Dovellini su La Repubblica relativo all'allenamento che la Fiorentina ha svolto ieri pomeriggio a porte aperte. L’ultima volta che la società aveva aperto i cancelli dell’impianto di casa era il 12 maggio scorso. I viola arrivavano da un roboante tre a zero rimediato nell’andata della semifinale di Europa League a Siviglia. In palio più di un’impresa. A suon di hashtag e di slogan che però non poterono nulla di fronte alla furia spagnola. Che espugnò anche il Franchi e fece arrabbiare Vincenzo Montella nel post partita. Sembrano attimi così lontani nel tempo. In realtà di mezzo è passata soltanto l’estate, che ha portato con sé un nuovo tecnico e la voglia di riavvicinare la tifoseria alla propria squadra. Magari replicando giornate come quella di ieri nel corso della stagione. Un’idea che piace tantissimo ai tifosi, così come a Sousa. Fin dal ritiro di Moena. Gli autografi, i selfie, i sorrisi e quella disponibilità che riconcilia e contrasta con gli allenamenti quotidiani a porte chiuse. Sbarrati dai cancelli e oscurati dal nastro che divide la passione viva e costante del popolo viola con il gruppo alle prese tra schemi, tattiche e attimi che evidentemente non possono varcare la soglia del centro sportivo. Ma stavolta no. E per un giorno passa inosservata anche l’assenza di Joaquin, così come si spengono tutte le voci di calciomercato. (...). Basta poco per trasformare una giornata qualsiasi come memorabile.

Se per Repubblica gli spettatori presenti ieri erano 3.000, diverso il numero del Corriere dello Sport-Stadio che indica in 5.000 gli innamorati viola al Franchi.