NELL’ESTATE 2013 un uomo (Walter Mazzarri) ha preso una squadra (l’Inter) e l’ha creata a sua immagine e somiglianza. Corsa, muscoli, forza, organizzazione e ripartenze violente. In tre mesi il tecnico di San Vincenzo ha trasformato un’accozzaglia di giocatori in un corpo unito e compatto. Quattro partite, tre vittorie, un pareggio (in casa con la Juventus), tredici gol fatti e uno solo subito. Tanta roba. La ricetta è stata chiara fin dall’inizio: cura massima della fase difensiva e un mantra da recitare a memoria: equilibrio, equilibrio, equilibrio.
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La Repubblica: così Mazzarri ha miracolato l’Inter
NELL’ESTATE 2013 un uomo (Walter Mazzarri) ha preso una squadra (l’Inter) e l’ha creata a sua immagine e somiglianza. Corsa, muscoli, forza, organizzazione e ripartenze violente. In tre mesi il …
Il modulo è il 3-5-1-1. Centrocampo folto e tanto gioco sulle fasce, con due o tre giocatori completamente trasformati rispetto alla passata stagione. Jonathan, Nagatomo e Alvarez sono irriconoscibili. Inguardabili con Stramaccioni, quasi incontenibili adesso. (...) Il Principe andrà in panchina. In attacco l’unica punta sarà Rodrigo Palacio, con Alvarez alle sue spalle. In difesa, davanti ad Handanovic, il terzetto Campagnaro, Ranocchia e Juan Jesus. Sugli esterni Jonathan a destra e Nagatomo a sinistra. In mezzo Guarin, Cambiasso e Taider.
Matteo Magrini - La Repubblica
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