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La rabbia di Antognoni e l’irriverenza di Mutu

David Guetta ripercorre gli scontri con il Catania

Redazione VN

Jovetic, sempre Jovetic, fortissimamente Jovetic. Con lui si va sul sicuro: una doppietta nell'ultima gara al Franchi ad agosto, due gol anche nella più recente sfida contro il Catania, poco meno di un anno fa. Quattro perle che mettono paura in Sicilia, dove si fanno i conti anche con una tradizione terribile. In quindici partite al Franchi, infatti, il Catania ha rimediato appena cinque pareggi, l'ultimo dei quali proprio nel recente campionato, quando appunto le reti di Jovetic non bastarono a risolvere la gara. Sembrava l'ultima gara di Mihajlovic sulla panchina viola, e proprio contro Montella, ma poi alla fine le colombe prevalsero sui falchi. Adv si convinse a provare ancora con il tecnico serbo e l'esonero fu solo rimandato. Nel campionato precedente c'era stata un'altra doppietta importante, quella di Adrian Mutu, una specie di regalo d'addio ai tifosi al termine di una stagione tormentata e segnata da cazzotti, polemiche e poche prodezze.

Il Catania evidentemente ispirava il rumeno, che contro gli etnei divertiva, segnava reti importanti e si prendeva qualche libertà di troppo. Come nel 2008, quando l'imprevedibile fantasista viola irrise gli avversari con un paio di finte sotto la maratona, facendo così infuriare tutto lo staff siciliano ed in particolare Baiocco, che lo incorse inutilmente per tutto il campo per picchiarlo. In quell'occasione il giocatore del Catania ricevette l'inaspettata solidarietà del capitano della Fiorentina Dario Dainelli che disse candidamente: «L'avesse fatto a me, l'avrei asfaltato». Seguì stizzita replica di Mutu, ma poi ci pensò Prandelli a calmare gli animi. E a proposito di polemiche, come scordare l'incredibile diatriba tra De Sisti e Antognoni nell'autunno del 1983, quando sul 4 a 0 per i viola Picchio sostituì il capitano per fargli prendere fiato: lancio rabbioso della fascia e arrabbiatura gigantesca. Per la cronaca la Fiorentina batté il Catania 5 a 0, ma sui giornali si parlò solo della reazione di Antognoni.

David Guetta - Corriere Fiorentino