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La promessa di Amauri: Juve ti segnerò

Il bomber a secco da 10 mesi prenota la vendetta più bella (COMMENTA)

Redazione VN

Amauri e la Juve si sono lasciati augurandosi probabilmente il peggio, ma non lo sapremo mai dalle dichiarazioni ufficiali. Antipatia, spilloni e rancori sono custoditi in attesa degli eventi e per le vendette a distanza sarà decisivo il numero dei gol segnati. Per ora zero, nel caso di Amauri, come i tabellini impietosamente ricordano da un mese e mezzo. L'ex a secco però è una fomidabile minaccia per la squadra che l’ha mollato dopo averlo tenuto da parte, in un esilio placcato di platino (3 milioni e mezzo netti all’anno): i giocatori incattiviti — soprattutto quando non hanno segnato prima — sono il peggio che possa capitare e forse la Fiorentina già pensa al 25 marzo, quando incrocerà Gila con la maglia del Genoa (e lui un gol l’ha segnato). Un centravanti incattivito alla volta, e ora è il turno della Juve. (...)

Se dieci mesi e mezzo di astinenza non sembrano pochi a chi giudica dall’esterno, Amauri deve considerarli un’offesa personale che lampeggia oscenamente sul curriculum: logico che infilare la Juve sarebbe il massimo sotto molti punti di vista, compreso quello della rivincita personale, e per questo è arrivato il momento di fare il mestiere per cui Amauri è stato ingaggiato. La promessa fatta all’Ad Mencucci avrebbe avuto in altri momenti un senso meno simbolico, ma in cerca di titoli non sfugge l’importanza dell’impegno: l’ottava partita di Amauri sarà quella buona, parola di bomber, e visto che c’è la Juve la soddisfazione sarà doppia. L’importante è che l’attaccante recuperi l’esplosività laddove in passato faceva la differenza: è soprattutto sui colpi di testa in area — nonostante i movimenti siano sempre puntuali — che Amauri non riesce a superare quasi mai i difensori centrali. (...)

Angelo Giorgetti - La Nazione