La parabola di Tello: da cartuccia sfondata a proiettile

Fra i protagonisti della vittoria della Fiorentina c'è anche Cristian Tello. L'ex giocatore del Barcellona, si legge su La Nazione, " ha acceso le fibre muscolari collegandole con i neuroni: vita difficilissima per Pasqual, mandato fuori giri dagli ‘strappi veloci’ che a Barcellona avevano fatto innamorare non uno qualsiasi, ma addirittura Guardiola: «Tello è un proiettile», diceva. A Firenze è stato troppo spesso una cartuccia a salve, adattandosi a disperdere la propria velocità anche in fase di copertura. Tello ha rinunciato alle sue doti migliori pur di giocare. E’ ovvio che il cambio di modulo lo abbia messo in condizione di dedicarsi maggiormente al mestiere offensivo, è altrettanto scontato che alle sue spalle Tomovic abbia sofferto per una copertura davvero molto parziale. Ma così è la vita nel calcio: qualcuno in vetrina, altri nel retrobottega".

"Se Guardiola - prosegue l'articolo - oggi rivedesse Tello magari non lo chiamerebbe ‘il proiettile’, ma nemmeno la cartuccia sfondata vista in qualche partita. Nonostante solo undici giocatori in Italia abbiano offerto più assist di lui (e anche questo, al netto di tutto, è un dato su cui riflettere)".