Un sinistro può cambiare la storia. Josip Ilicic, proprio il più chiacchierato e discusso di tutti, è il grande protagonista viola della notte di San Siro. A Josip stavolta sono bastati appena 10 minuti per entrare nel tabellino del Meazza, dopo che per un’ora invece i compagni (Cuadrado in primis) avevano sbattuto contro la difesa rossonera senza mai essere neppure lontanamente pericolosi. Pur avendo in panchina Bernardeschi, Joaquin e il ritrovato Marin, l’Aeroplanino come spesso gli capita ha fatto alzare dalla panchina proprio Ilicic, nella speranza che la lampadina dello sloveno si accendesse proprio alla Scala del calcio: i fatti gli hanno dato ragione. Dopo il gol, Josip, com’è nel suo carattere, ha esultato molto compostamente, poco più tardi invece ha sciupato un facile contropiede sbagliando un semplice passaggio per i compagni vicini.
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La notte della rivincita per Josip: un gol per cambiare la (sua) storia
Un sinistro può cambiare la storia. Josip Ilicic, proprio il più chiacchierato e discusso di tutti, è il grande protagonista viola della notte di San Siro. A Josip stavolta sono bastati …
Nella sua partita però ci sono stati anche un bel lancio sulla fascia per Tomovic (in un’azione chiusa dal tiro alto di Babacar che avrebbe potuto valere il colpaccio) e un paio di sponde spalle alla porta dopo che Montella lo aveva spostato «falso centravanti» negli ultimi minuti. Il gol comunque, il primo del suo campionato (in coppa invece aveva già segnato contro la Dinamo Minsk), è una cimosa che cancella tutto il resto. Per Ilicic questa è indiscutibilmente la notte della rivincita. E siccome il calcio è strano, il mancino da 25 metri che ha fatto secco Abbiati ieri sera, potrebbe riscrivere la storia. Da mal sopportato e quasi intristito per lo scarso feeling con l’ambiente, Josip potrebbe trasformarsi improvvisamente in risorsa di un attacco che, nonostante tutto, resta piuttosto asfittico.
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Leonardo Bardazzi - Corriere Fiorentino
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