L’unica buona notizia è una gran notizia, perché Rossi torna al gol dopo 4 mesi e mezzo (ultima rete proprio al Sassuolo il 22 dicembre) e nel recupero rischia di far pareggiare la Fiorentina. Sarebbe stata un’impresa da convocazione istantanea al mondiale su Marte. A Pepito basterà probabilmente quello in Brasile. Il Sassuolo festeggia la quasi salvezza rischiando di asfaltare la controfigura della Fiorentina e poi subendo l’orgoglio dei viola umiliati prima dallo scatenato Berardi (3 gol dopo il poker segnato a gennaio contro il Milan) e poi da Sansone: tutto troppo semplice contro una squadra trasparente a centrocampo e quasi comica in difesa. E c'è parecchio Pepito _ entrato al posto di Matri, fischiato all’uscita _ nella svolta che porta la Fiorentina vicinissima al pareggio, negato solo dalla parata di Pegolo sul sinistro di Rossi. Il 4-4 avrebbe certificato la follia di una partita da rinchiudere nel manicomio del calcio, prima di buttar via la chiave. E invece dopo i 5 anni di Daspo a Genny ‘a carogna arriva anche una giornata di Daspo per la Fiorentina: evidentissimi i postumi del sabato-choc in coppa Italia. La sesta sconfitta in casa complica la vita alla squadra di Montella per la lotta al quarto posto, anche se 4 punti di vantaggio sull’Inter sono un capitale in 2 partite. Domenica i viola sono a Livorno, l’Inter riceve la Lazio. La Fiorentina che esce fra i fischi alla fine del primo tempo ha la faccia stravolta e stupita: quello con le maglie neroverdi era un treno oppure il Sassuolo? Tre gol di Berardi, un palo di Zaza, una gran parata di Rosati su Gazzola.
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La Nazione: Una giornata di “Daspo” per i viola
L’unica buona notizia è una gran notizia, perché Rossi torna al gol dopo 4 mesi e mezzo (ultima rete proprio al Sassuolo il 22 dicembre) e nel recupero rischia di …
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Angelo Giorgetti - La Nazione
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