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La Nazione: Toni, fulmini e ritorno in Europa

Il meglio deve ancora venire, dice ADV in versione intrigante, ma anche il presente non è male: Fiorentina in Europa trentasette mesi dopo il furto della gang-Ovrebo, la banda di …

Redazione VN

Il meglio deve ancora venire, dice ADV in versione intrigante, ma anche il presente non è male: Fiorentina in Europa trentasette mesi dopo il furto della gang-Ovrebo, la banda di arbitri norvegesi che decideva a caso e schiantò fuori la Fiorentina dalla Champions. (...) Ieri il gol decisivo è stato segnato da Toni con un colpo di flipper, proprio Lucone a suo tempo emigrato da Firenze a Monaco per fare soldi e riassunto verso il tramonto della carriera come scommessa a gettone; Lucone che in settimana aveva chiesto rispetto per il suo passato, ma anche per un rendimento attuale — questo lo diciamo noi — da non confondere con i Larrondi piovuti a gennaio. (...)

Le condizioni meteo hanno diviso in due il match, alternando il sole alla bufera che ha consigliato l’accensione delle luci mentre il Giro d’Italia stava piombando sul Franchi dal Casentino. Ci ha provato più volte anche Jovetic, forse alla sua ultima partita a Firenze con la maglia viola, ma l’azione decisiva è stata messa su dalla ditta Borja-Cuadrado, una garanzia nella confezione di idee ragionate e veloci. E qui s’è fiondato Lucone, che in scivolata ha rimpallato il rinvio di Munoz con lo stinco (unica parte del corpo con cui non aveva ancora provato a segnare). La partita poi è annegata nell’acqua e si è distinto soprattutto Pizarro in versione saponetta astuta, insieme all’incredibile Cuadrado, l’uomo senza pause. E alla fine tutti per mano per il tuffo sotto la Fiesole e, a distanza, sotto la pancia presumibilmente più autorevole del signor Ovrebo di Oslo, già tonda il giusto 37 mesi fa.

Angelo Giorgetti - La Nazione