E' rispuntata l’idea stadio a Castello. Più che un’idea, l’articolato e documentato progetto, con planimetria allegata, che l’architetto fiorentino Delfo Del Bino ha fatto avere al sindaco Nardella e all’amministratore delegato e presidente Unipol Cimbri. In concreto, l’architetto che ha progettato l’area di Castello per conto di Agip e poi di Fondiaria-Agip, insieme al collega italo-argentino Thomas Maldonado, dal 1984 agli anni più recenti dopo il 2000, illustra come sarebbe possibile, evitando lo spostamento della Mercafir, un’operazione che Del Bino definisce "inutilmente dispendiosa", realizzare lo stadio nella porzione al confine Nord della proprietà Unipol, "in un’ubicazione ottimale", senza necessità di studi del sottosuolo (che nell’area Mercafir dovrebbero partire a giorni, a spese della Fiorentina), visto che il "terreno è pronto perché si possa costruire, si trova a circa 200 metri dalla stazione di Castello, è a diretto contatto con il parco di 80 ettari, lontano dall’area aeroportuale, quindi non in conflitto".
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La Nazione: stadio, rispunta l’ipotesi Castello. Il progetto che stravolge i piani
E’ rispuntata l’idea stadio a Castello. Più che un’idea, l’articolato e documentato progetto, con planimetria allegata, che l’architetto fiorentino Delfo Del Bino ha fatto avere al sindaco Nardella e all’amministratore...
Insomma, in base al progetto dell’anziano architetto Del Bino, per decenni professore universitario, titolare della cattedra di Igiene ambientale della facoltà di Architettura, fra gli uomini più potenti di Firenze (un socialista e massone, a lungo direttore della rivista Hiram, voce ufficiale del Grande Oriente), lo stadio al confine Nord dell’area di Castello risolverebbe tutti i problemi e i conflitti in corso tra Comune e Unipol. A chi gli contesta che non c’è spazio Del Bino oppone un’attenta valutazione e uno studio approfondito con planimetrie alla mano. "Sottraendo dall’area di Castello le volumetrie pubbliche già realizzate con la scuola dei marescialli, restano disponibili oltre 430mila metri cubi di volumetrie a destinazione pubblica, oltre agli 800 metri cubi delle volumetrie private, parte delle quali potrebbero essere cedute per realizzare strutture aeroportuali di supporto: alberghi e ristoranti". Lo stadio a Castello metterebbe la parola fine alla complessa fase di ricerca del terreno per trovare una sede che possa accogliere la Mercafir ‘sfrattata’ da Novoli dal progetto della Fiorentina per la realizzazione della cittadella viola che si estende, tra stadio e centro commerciale, sull’intera area, anziché sui 35 ettari previsti dalla variante urbanistica che lasciava si mercati generali 15 ettari per rinnovarsi e ampliarsi.
Per lo spostamento della Mercafir "aspetto le conclusioni della commissione che esamina le proposte; conclusioni previste per lunedì o martedì prossimo", ha detto ieri Dario Nardella nella pausa della seduta straordinaria di giunta programmatica a Forte Belvedere. Vero è che già si sa che le tre proposte arrivate al Comune, che la commissione ha esaminato, per motivi di spazio e di luogo, sono inadeguate ad accogliere la nuova sede dei mercati generali. "Avremo varie strade – ha aggiunto il sindaco – dobbiamo decidere quale percorrere. Lo comunicherò all’assemblea della Mercafir del 16 giugno".
Ilaria Ulivelli - La Nazione
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