Due incontri, uno al mattino e uno al pomeriggio, per calare sul piatto praticamente tutto. L’ «All-in» (testuale, scommettere tutte le fiches al tavolo verde) della Fiorentina nella partita a poker con Mohamed Salah, arriva al termine di una giornata – la seconda di fila – frenetica per arrivare a risolvere la situazione di mercato che sta più a cuore a Della Valle e naturalmente a Firenze.
stampa
La Nazione: Salah e l’all in della Fiorentina
Due incontri, uno al mattino e uno al pomeriggio, per calare sul piatto praticamente tutto. L’ «All-in» (testuale, scommettere tutte le fiches al tavolo verde) della Fiorentina nella partita a …
Da una parte i rappresentanti del club viola (Rogg e Pradè), dall’altra il pacchetto di manager che circonda il giocatore. Nel mezzo, appunto, la mossa della Fiorentina che dopo aver ascoltato le richieste dell’egiziano decide di puntare subito in alto. Molto in alto. La sintesi della proposta che la società di Della Valle ha deciso di consegnare ai rappresentanti di Salah è chiarissima: accontentare il giocatore per l’immediato (quindi un ingaggio che pareggi i 2,5 milioni di euro paventati dalla proposta dell’Inter) e andargli incontro anche per il futuro. In che modo? Facendo capire a Salah che il progetto attuale non riguarda solo il presente ma anche e soprattutto il domani. In pratica, la Fiorentina ha voluto far sapere a Salah che si è pronti a risolvere (da subito) la sua posizione con il Chelsea, con l’obiettivo di non farlo più sentire un calciatore «a metà» fra due club. La traduzione è semplice: i dirigenti viola potrebbero così anticipare di un anno la mossa del riscatto dell’attaccante versando al Chelsea, 16 milioni di euro, confermando poi a Salah un contratto con scadenza giugno 2019, ovviamente con adeguamento dell’ingaggio.
Questo, dunque l’ «All-in» della società viola e ora la palla passa a Salah che dovrà rispondere alla proposta del club e di conseguenza decidere – come del resto aveva detto di voler fare prima di partire per le vacanze – di sposare il progetto Fiorentina che dopo la giornata di ieri gli consegna praticamente tutto quello che aveva richiesto.
Quesito decisivo. Entro quando l’egiziano dovrà rispodere alla proposta della società? In realtà non è stata fissata alcuna data, anche perché la Fiorentina confida molto nel fatto che l’essere andata incontro alle richieste del giocatore sia di fatto il modo migliore per metterla al riparo da sorprese. In ogni caso se la risposta di Salah dovesse tardare i dirigenti viola programmeranno un incontro con l’attaccante e i suoi rappresentanti a Firenze, nei giorni che precedono la partenza per il ritiro di Moena.
In pratica, l’obiettivo del club è di risolvere la questione in modo definitivo prima della partenza del ritiro e quindi con l’inizio ufficiale della nuova stagione.
Dubbi e perplessità? Obiettivamente non ce ne sono, ma è chiaro che davanti a nuove indecisioni del giocatore o tentennamenti di qualsiasi tipo, il gioco dei sospetti si farebbe assolutamente realistico. E vista la mossa dell’ «All-in» della società di Della Valle, la sensazione che Salah avesse potuto ascoltare altre proposte prima costringerebbe di fatto il giocatore a uscire allo scoperto.
Riccardo Galli - La Nazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA