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La Nazione: Renzi e la ‘carezza’ ai Della Valle

La Fiorentina studia il modello spagnolo e valuta “l’aiuto” di un partner 

Redazione VN

La Nazione di oggi dedica ben 2 pagine (in cronaca) al tema Mercafir e alla dichiarazione di ieri del sindaco Matteo Renzi (LEGGI). Chi pensa che la frase gli sia sfuggita, rotolata sulla lingua, sbaglia di grosso secondo Laura Ulivelli che scrive l'articolo. Non è il caso di farsi prendere dal panico. E’ vero, il progetto da oltre 200 milioni nell’area Mercafir è ambizioso e prevede un investimento importante che potrà essere ammortizzato solo dopo svariati anni di gestione. Ma le parole di Renzi, più che far suonare le campane a morto devono essere tradotte come una carezza sussurrata all’orecchio della famiglia Della Valle, un invito ad andare avanti con il progetto. D’altronde, proprio nelle settimane scorse pare che i Della Valle si siano interessati per acquistare da privati, ampie fette di terreni edificabili nella zona immediatamente limitrofa alla Mercafir: l’area che il sindaco ha individuato per la realizzazione del nuovo stadio. Per spianare la strada alla proprietà viola, Matteo Renzi ha scelto di non inserire il ‘project finanancing’ della Mercafir nel piano triennale degli investimenti 2013-2015, approvato il 5 luglio in giunta e il 25 in consiglio comunale. E così se i proprietari della Fiorentina presentano una proposta e si fanno promotori del project, al momento della gara potrebbero avvalersi del diritto di prelazione. (...) Però il progetto stadio è in stand by. Fermo, ma non immobile. Le sette parole di ieri di Renzi sembrerebbero uno stimolo al movimento.

Nel secondo pezzo si raccontano alcuni particolari interessanti sull'idea che ha in testa la Fiorentina. Uno stadio sul modello spagnolo (un po' come la squadra) tanto che il 15 luglio scorso, nel bel mezzo della febbre della festa per il saluto al Franchi di SuperMario Gomez, il direttore tecnico Eduardo Macia, girava tra gli spogliatoi e la sede viola con una cartellina sotto braccio. Lì dentro c’erano le foto e le schede con le caratterische urbanistiche di una serie di stadi spagnoli. Nuovi, nuovissimi. Progetti in divenire o piani già approvati. Progetti costosi: per realizzarne uno così magari la famiglia Della Valle potrebbe sposare un partner straniero. A domanda diretta, non è fuggito Andrea Della Valle. «Ne riparleremo a settembre, dobbiamo lavorare ancora tanto e spero che entro quel mese le idee siano molto più chiare di quanto lo siano adesso. E’ vero, abbiamo parlato anche di un partner straniero, è un’ipotesi che potrebbe esserci in un discorso futuro. Ma è sinceramente presto per parlarne». Discorso rimandato, insomma. A dopo le vacanze. Non qualcosa di imminente. Ma qualcosa che potrebbe succedere di qui a poco.

SI. BARG.