Angelo Giorgetti su La Nazione torna a parlare di David Pizarro e del suo caso complicato. Sul conto del cileno si è detto molto nelle ultime settimane, alla luce delle frequenti esclusioni di Montella, e da casa Fiorentina non sono stati concessi molti approfondimenti sul tema. Mal di schiena a parte, se qualcosa ha fatto accigliare il sensibile e introverso Pek bisogna scovarlo nell’immediatissima vigilia di Fiorentina-Verona (21 dicembre): presente nelle formazioni distribuite ai cronisti pochi minuti prima dell’inizio del match, il nome di Pizarro schizzò improvvisamente fra gli indisponibili. Al suo posto giocò Ambrosini, lui quasi indisponibile davvero per un’influenza. E il Pek? Un attacco di mal di schiena durante il riscaldamento, questa fu la versione ufficiale. Ne sono poi circolate molte altre senza il beneficio della riprova. Una in particolare fa riferimento alla fascia di capitano che, in assenza di Pasqual, fu affidata da Montella a Borja Valero nel segno di una rotazione anticipata dall’allenatore già ai tempi del ritiro. Pare che quel giorno il Pek facesse molto affidamento sulla possibilità di entrare in campo con il simbolo del giocatore più rappresentativo della squadra e non l'abbia presa bene. Ma forse è solo un’interpretazione che poco aggiunge alla sostanza, perché non cambia il senso di quello che è successo poi senza che le informazioni offerte all’esterno escludessero in modo definitivo la presenza di mal di pancia. Davvero lasciare l’Italia sarebbe stata la soluzione più giusta? Lo scopriremo probabilmente a gennaio.
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La Nazione: Pizarro, il rebus di capodanno
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