Quinta vittoria su sei partite, primo posto in carrozza nel gironcino e pensieri proiettati addirittura a maggio: «Oh Montella portaci a Torino», canta la curva pregustando una finale nello stadio della Juve, magari contro la Juve, il massimo della goduria. Ma c’è ancora tanta strada da fare, il 2-1 contro il Dnipro ha aperto la strada al sorteggio di lunedì prossimo (a Nyon per i sedicesimi di finale a febbraio) che la Fiorentina affronterà da testa di serie. Bel percorso fin qui, in un girone certamente non difficilissimo _ il Grasshoppers battuto nei play off era più forte di Pandurii e Pacos _ ma la Fiorentina ha dimostrato di rispettare l’impegno più di ogni previsione.
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La Nazione: “Oh Montella portaci a Torino”
Quinta vittoria su sei partite, primo posto in carrozza nel gironcino e pensieri proiettati addirittura a maggio: «Oh Montella portaci a Torino», canta la curva pregustando una finale nello stadio …
Qualificazione strameritata, come il primo posto, e filotto di vittorie mancato solo per colpa dell’unico pareggio in Portogallo. Sedici punti sono da mettere in vetrina fra i risultati ottenuti dalle squadre italiane da quando esiste questa formula. In partenza Montella lascia fuori solo Rossi, Aquilani e Pizarro, ma se li porta in panchina: il turnover dimezzato è un segnale che la partita non è un aperitivo, né un modo per dare running il giovedì sera.
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Angelo Giorgetti - La Nazione
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