La Nazione: la Fiorentina è viva

Il destro di Palacio precipita sulla Fiorentina quando la vittoria sembra certa o quasi: come a Parma è il «quasi» che frega i viola, capaci di ribaltare la partita dopo il gol di Belluschi e poi di prendere una rete a un minuto dalla fine mentre il Genoa è contestato dai tifosi. Il punto a Marassi non è da disprezzare in assoluto perché fa classifica e arriva dopo lo choc della Juve _ tutti avrebbero firmato per un pareggio alla vigilia _ ma nel modo in cui la vittoria sfugge c’è la sintesi disgraziata di una stagione che ha pochissima logica, molta fragilità e anche un po’ di jella travestita da casualità.

La Fiorentina conserva i sei punti di vantaggio sul Lecce, riprende vita dopo i cinque schiaffi di sabato 17 marzo e la crisi esistenziale di Rossi, dà insomma segnali che vanno nella direzione opposta rispetto a chi vorrebbe i viola in caduta libera, gioca una partita discreta ma poi perde la grandissima occasione di allungare in classifica quando la sfida è quasi chiusa. E subisce dopo aver mancato con Lazzari e Vargas la possibilità di triplicare, con il Genoa sotto choc e contestato dal pubblico. In tema di bicchieri mezzi pieni o mezzi vuoti, la scelta perciò non sembra difficile. Rossi alla fine si dichiara «molto deluso», anche se apprezza lo scatto d’orgoglio della squadra.Volendo essere ottimisti è un punto guadagnato perché alla fine del campionato manca una partita in meno (sono 9) e la distanza dalla terz’ultima non cambia. (...)

Angelo Giorgetti - La Nazione