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La Nazione: la cittadella viola rischia di saltare. Frenata per la falda a Novoli

Gli studi preliminari sotto la Mercafir cambiano il progetto

Redazione VN

Si allontana il nuovo stadio alla Mercafir. Si allontana, perlomeno nel tempo. Se va bene. Perché? Le indagini preliminari sui terreni della Mercafir - scrive La Nazione - hanno messo in evidenza qualcosa che, seppur mai palesato, si era sempre saputo. In quella zona il livello della falda sotterranea oscilla tra i 4 e i 6 metri di profondità. In buona sostanza, c’è l’acqua sotto. E a un livello anche abbastanza superficiale rispetto a tutte le altre zone della città. Questo, oltre a buttare a carte quarantotto il progetto definitivo in via di realizzazione, potrebbe farlo saltare del tutto.

Perché secondo lo studio di fattibilità presentato nel 2014, il piatto su cui posizionare il campo di calcio avrebbe dovuto essere a una profondità di almeno sei metri, di modo che l’altezza complessiva dell’impianto non superasse i 30 metri. Ci sono vincoli della soprintendenza che salvaguardano la prospettiva, il cono visivo della città. Per cui, se davvero non si potesse scendere nel sottosuolo di almeno sei-sette metri, l’intero progetto potrebbe andare alle ortiche. Originariamente era stato detto che al piano di campagna esistente non si sarebbe potuto costruire: perché l’altezza monstre di 40 metri avrebbe ostacolato la visione prospettica della città e anche per problemi di fase di rispetto con la vicinissima area aeroportuale.

(il resto dell'articolo nel quotidiano in edicola)