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La Nazione: il prossimo allenatore sarà italiano per un ciclo almeno triennale

Affidabilità totale per non ripetere gli errori fatti da Sousa

Redazione VN

Il prossimo allenatore della Fiorentina sarà italiano – questo più o meno si era già capito – ma oltre alla carta d’identità indigena - scrive La Nazione - dovrà avere altri requisiti: profilo con curriculum e risultati in linea con le ambizioni europee della Fiorentina, una personalità affidabile sotto tutti i punti di vista, compreso quello dell’atteggiamento pubblico negli eventuali momenti di tensione. La Fiorentina cerca un tecnico per cominciare un ciclo (almeno) triennale e l’indicazione è quella di puntare su una persona che dia garanzie totali, una summa ideale fra filosofia di gioco, comportamento e sintonia aziendale. Altro elemento decisivo: Firenze non dovrà essere sfruttata come trampolino di lancio con un rampantismo più o meno mascherato.

La scelta è ristretta a Eusebio Di Francesco e Stefano Pioli, tramontate invece da tempo le ipotesi che riguardano Sarri e Spalletti (che pure erano inizialmente nella rosa dei possibili candidati). Rientra quindi nella categoria della «casualità» l’incontro di ieri al ristorante da Corvino e Spalletti: il dirigente viola aveva già pranzato in compagnia di Caliendo e stava uscendo per dirigersi verso Cesena (dove ieri sera Corvino ha assistito al match contro il Benevento), mentre l’allenatore della Roma è entrato in compagnia della propria famiglia.

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