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La Nazione: Il pareggio dà ossigeno. Ma i problemi restano

Il pareggio in rimonta fa respirare la Fiorentina che, morbida e imprecisa, si stava infilando nei guai per esercizio continuato di incompletezza. Ma è soprattutto nella confezione del gol salvavita …

Redazione VN

Il pareggio in rimonta fa respirare la Fiorentina che, morbida e imprecisa, si stava infilando nei guai per esercizio continuato di incompletezza. Ma è soprattutto nella confezione del gol salvavita _ Bernardeschi appena entrato che offre l’assist a Babacar _ che deve essere trovato il sorriso per il punto in trasferta: i due quasi-baby offrono la prima dimostrazione certificata della loro potenzialità nel contesto di una partita che si era messa male, malissimo, cambiando improvvisamente registro dopo tante fasi poco indimenticabili. Ritmo lento, palle perse, imprecisioni condivise, stallo noioso. Nonostante tutto le due occasioni per Babacar, la gran parata di Neto su Quagliarella, la rete dell’ex viola che pochissimi affetti ha lasciato a Firenze. Il pareggio di Baba ha riabilitato la squadra viola, di cui probabilmente sarebbero emersi solo i difetti dopo un mese di verifiche contrastanti accompagnata da un’idea di involuzione, più che di progresso.

Sei punti in cinque partite, la classifica della Fiorentina continua a essere tutto fuorché esaltante e anche ieri a Torino il gioco è rimasto prigioniero di idee inapplicabili per l’involuzione di un big (Borja), le assenze in prima battuta di Pizarro-Aquilani e la lentezza del gioco. Ritmo bassissimo, generosità a tratti poco esaltata dal possesso palla orizzontale, Ilicic e Mati trequartisti di raccordo per il giovane Baba, Badelj regista che poco ha aggiunto a proposito della sua utilità per un salto in avanti.

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Angelo Giorgetti - La Nazione