La Nazione parla del rientro di Mario Gomez e sottolinea l’incompletezza nella comunicazione da parte della Fiorentina, che nel report medico del 16 settembre annunciò il ritorno in campo del giocatore «in sei-sette settimane». In realtà quello era il tempo necessario per recuperare la lesione al legamento del ginocchio, calcolo medico cui avrebbe dovuto far seguito il periodo d’allenamento per riprendere la forma fisica. E un atleta di quasi 90 chili non è esattamente un fulmine quando si tratta di tornare reattivo. Incompletezza del comunicato a parte, Gomez ha sperato di anticipare il suo ritorno sottoponendosi a esercizi fisici che hanno — evidentemente — generato un fastidio muscolare non collegato direttamente all’infortunio al legamento, ma comunque noioso. Oggi pomeriggio l’attaccante tedesco sarà visitato a Monaco dal professor Muller Wohlfahrt, che aveva già seguito Gomez nell’estate del 2012, quando l’attaccante si era infortunato all’articolazione del piede. In attesa del responso di stasera che non dovrebbe riservare sorprese, la proiezione più logica sul rientro di Gomez slitta a Roma-Fiorentina (8 dicembre). Magari in panchina. Ma senza fastidi muscolari. Sarebbe già un buon risultato.
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La Nazione: Gomez in panchina con la Roma
Errori di comunicazione e fastidi muscolari dietro al ritardo (COMM.)
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