Su La Nazione si parla della resa dei conti della Fiorentina. Come scrive Angelo Giorgetti, nonostante il risultato dell'andata, la gara di giovedì prossimo contro il Siviglia sarà un appuntamento decisivo per capire molte cose.
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La Nazione: Fiorentina, la resa dei conti
Montella pensa alla rimonta, ci spera. La gara di giovedì fondamentale e non solo per il risultato. Ecco perché…
1) Il valore concreto del ciclo avviato tre anni fa è già da tempo messo duramente alla prova. Giovedì la squadra avrà giocato 52 partite e ancora una volta molti calciatori dovranno dimostrare di essere all’altezza della riconferma mettendo tutto sul piatto contro i detentori dell’Europa League. Stress alto.
2) Il legame con i tifosi non è più saldissimo, lo dimostrano le presenze allo stadio nelle partite decisive. Il colpo d’occhio del «Franchi» in una sera in cui Montella ha apertamente «chiesto aiuto» all’ambiente aggiungerà un altro tassello significativo.
3) Montella dovrà prendere alcune decisioni: Gomez fuori o dentro di fronte a un pubblico non più disposto a indulgenze, la conferma di Neto dopo prestazioni poco esaltanti o il rilancio di Tatarusanu, una scelta chiara su Pizarro che è stato definito giovedì sera «un giocatore di 36 anni che ultimamente si è allenato poco». La Fiorentina pensa alla rimonta, ci spera. E non può concentrarsi solo sull'Europa League. La gara di domani ad Empoli è decisiva, perché la qualificazione alla prossima Europa League è ancora tutta da guadagnare (e serve in tutti i modi evitare il sesto posto).
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