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La Nazione Ecco chi è Rafal Wolski

L’edizione odierna de’ La Nazione dedica un articolo a Rafal Wolski, talentino polacco a segno per la prima volta con la maglia viola contro l’Atalanta. Era arrivato alla corte di Montella …

Redazione VN

L'edizione odierna de' La Nazione dedica un articolo a Rafal Wolski, talentino polacco a segno per la prima volta con la maglia viola contro l'Atalanta. Era arrivato alla corte di Montella negli ultimi giorni del gennaio 2013. Un colpo voluto con forza dalla coppia mercato viola Pradè-Macia. Molto seguito in patria fin da giovanissimo, il motivo è da ricercare nel grande talento che Rafal mette in mostra sin da quando inizia a giocare sul serio con la squadra del Jastrzab Glowaczów. E nel 2008 la chiamata nel Legia Varsavia che cerca proprio un centrocampista dai colpi di classe che potesse guidare i compagni. E le conferme delle qualità di Wolski arrivano con la conquista della Coppa di Polonia per due volte (2011 e 2012). Poi l’infortunio. Poco male, perché la Fiorentina lo vuole e prende.

Il primo febbraio, la presentazione ufficiale, insieme a Compper. Spaurito, timido, anche perchè non parlava ancora italiano, cosa che invece adesso fa con sufficiente sicurezza. Quella stessa sicurezza mostrata nell'azione del gol che ha messo al sicuro il risultato con l’Atalanta. Da oggetto semi misterioso (è tornato in campo dopo un girone esatto) a uomo copertina, magari a innesto di sostanza. Gli infortuni e le squalifiche hanno creato i presupposti per il suo eventuale ritorno, ma per Wolski questa volta l’ingresso è stato un po’ a sorpresa. Però i meriti sono tutti di Rafal. Le sue qualità non sono mai state in discussione. La grinta e il temperamento, invece, sono stati un punto interrogativo fino a quando, punto nell'orgoglio per il mancato inserimento nelle liste dell’Europa League, ha cambiato passo, rispondendo da campioncino ferito.

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