Mantenere la concentrazione, conservare i muscoli intatti, salvaguardare le energie mentali fra una partita ravvicinata e l'altra: importantissima quella di giovedì prossimo contro il Tottenham, ma anche il match di stasera contro il Toro ispira brividi border line. Primo, perché l'avversario è in gran forma (ultima sconfitta lo scorso 30 novembre), secondo perché il terzo posto è a quattro punti e questo è esattamente il momento di non mollare dopo altre occasioni perse in passato. La Fiorentina deve gestirsi su molti fronti e ora sembra tutto fuorché una scocciatura: Montella ha trovato due quadre tattiche e il modo ideale per dare spazio a tutti, o quasi, soddisfacendo in questo modo l'equilibrio del gruppo. Per quello che possono contare i numeri pochissimo secondo l'allenatore viola la Fiorentina dovrebbe ripartire dalla difesa a tre, conservando sanissimi dubbi sui protagonisti sulle fasce a centrocampo (Joaquin favorito su Richards e destra e Vargas su Pasqual a sinistra). Considerata anche l'assenza di Borja, che dovrebbe recuperare per il Tottenham, probabile il rientro di Aquilani nel ruolo di play (possibile riposo per Pizarro), con Kurtic e Badelj mezze ali. In attacco Diamanti dietro a Babacar.
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La Nazione: Corsa Champions, occasione Toro
Mantenere la concentrazione, conservare i muscoli intatti, salvaguardare le energie mentali fra una partita ravvicinata e l’altra: importantissima quella di giovedì prossimo contro il Tottenham, ma anche il match di stasera …
Quest'ultimo riabilitato da Montella nonostante la confisca notturna della sua supercar perché non provvisto di patente valida. Una «ragazzata», è stata definita dall'allenatore. Babacar dovrebbe partire titolare oggi al centro dell'attacco, l'alternativa sarebbe in ogni caso Gilardino essendo risparmiato Gomez in vista del Tottenham. Salah è stato uno dei più impiegati nelle ultime partite e anche per lui è possibile un turno di riposo, o comunque una fase della partita in panchina: del resto l'egiziano rappresenta una magnifica alternativa anche in corsa, un'opportunità di cambiare il senso del match nel caso in cui ci fosse bisogno di aggiungere pepe. Montella come al solito non aggiunge mezza informazione, ma anche se non lo ammette è ovvia l'attenzione complessiva all'impegno di stasera e a quello di giovedì prossimo. Senza considerare anche l'incrocio successivo, domenica prossima a San Siro contro l'Inter: esigenze di rotazione evidenti. Ma nessun dramma, perché rispetto al passato anche recente Montella ha più carte da giocare e anche un gruppo più completo.
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