Il sorriso è quello di un ragazzo felice. No, a guardarlo bene, Babacar sembra proprio l'opposto del calciatore preoccupato da questioni di rinnovo o innervosito dalla concorrenza che gli sta accanto. Ed è proprio in questa serenità, probabilmente, che l'attaccante senegalese riesce e trovare la spinta giusta per cucirsi addosso il ruolo di capocannoniere della squadra viola. Sette i gol all'attivo (per ora, sia chiaro) - ricorda La Nazione - in questa stagione e la doppietta di ieri assume così un valore davvero speciale. Vittoria che proietta la Fiorentina sempre più a ridosso della zona Champions League. Un altro sorriso si stampa sul volto del centravanti di colore che nonostante tutto continua a distribuire segnali di umiltà. Babacar si guarda attorno. Passano Gomez, Gilardino, si becca la pacca sulle spalle di Diamanti. Già, in una squadra così rifornita di attaccanti, anche dopo una doppietta come quella nella porta del Sassuolo, sentirsi titolare deve essere davvero un bel problema. Babacar raccoglie la provocazione ma si smarca da affermazioni scomode. Da qui la promessa di andare incontro a quelle che sono le pretese di Montella nei suoi confronti.
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La Nazione: Babacar, il sorriso del ragazzo felice e spensierato
Il sorriso è quello di un ragazzo felice. No, a guardarlo bene, Babacar sembra proprio l’opposto del calciatore preoccupato da questioni di rinnovo o innervosito dalla concorrenza che gli sta …
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